Il formato GIF ha da poco superato i 25 anni. È rimasto indifferente ai cambiamenti dell’era digitale e ora, come tante cose vintage, è tornato di moda; nel 2012 “GIF” è stata persino eletta parola dell’anno dall’Oxford Dictionary.
Le GIF sono brutte, pesanti e di scarsa qualità, eppure non riusciamo a liberarcene. In 25 anni non siamo neppure riusciti a trovare un accordo sulla pronuncia; c’è chi dice “gif” e chi “ghif”. Sebbene gli inventori del formato preferissero la prima dizione, entrambe sono ormai entrate a pieno titolo nel dizionario (ma il dibattito online prosegue).
Oggi, attraverso internet, abbiamo accesso a un’enorme quantità di video. E a pensarci bene le GIF animate non sono altro che frammenti isolati di un filmato, bloccati in un loop infinito. Allora perché ci affascinano così tanto?
Un motivo è sicuramente la nostalgia. Le GIF ci ricordano le origini del web e riportano alla mente il look and feel dei vecchi siti internet. Ma c’è dell’altro.
Per l’uomo le immagini sono da sempre un mezzo per conservare le proprie memorie. E in questo le GIF animate non sono molto diverse dalle fotografie; bloccano un istante che desideriamo conservare. Solo che invece di immortalare i nostri cari, catturano brandelli di cultura pop a cui siamo affezionati.
Un altro motivo è che le GIF fanno ormai parte del linguaggio che utilizziamo sul web; le reaction GIF, per esempio. Alcuni hanno fatto di questo formato una vera e propria forma di espressione artistica. C’è persino chi ha pensato di trasporre le GIF nel mondo reale, rispolverando il vecchio metodo della stampa lenticolare.
Viene da chiedersi: possibile che a nessuno sia mai venuto in mente di migliorarne la qualità, di andare oltre i 256 colori? Pochi lo sanno, ma anche le immagini PNG possono essere animate. Le APNG hanno una qualità migliore, un maggior numero di colori e sono anche più leggere. Ma non hanno mai ‘sfondato’ e sono presto finite nel dimenticatoio.
C’è un servizio chiamato Media Crush, che sta lavorando a un sistema per velocizzare il caricamento delle GIF. Zeega, invece, è una startup che ha trovato un modo per animare le immagini JPG. Insomma, le alternative non mancano, ma noi siamo ancora fermi alle care, vecchie GIF. Perché?