Eccoci qui, freschi di Notte degli Oscar, tra selfie di gruppo e meme di Leonardo DiCaprio, di cui segnaliamo la pagina Facebook Un Oscar per Leonardo DiCaprio. Potevamo non dedicarci a un progetto che unisse creatività all'effetto virale?
Vi presentiamo Sleeveface, un movimento che vive da anni in rete e che in quest'ultimo periodo sembra aver ritrovato la gloria proprio sui social network! Di che cosa si tratta?
Per i cultori del vinile un atto di vera creatività che consiste nel completare ciò che viene raffigurato sulle copertine dei dischi proseguendo personalmente l'immagine al di fuori della stampa. Scopriamolo insieme!
A quando risale la prima sleeveface?
Nell'Aprile del 2007, durante un dj set in un bar di Cardiff, Carl Morris e John Rostron scattano la foto che vedete qui sotto. Poco dopo John pubblica l'immagine su Facebook creando successivamente un gruppo, sulla stessa piattaforma social, chiamato per l'appunto "Sleeveface". Nel 2008 nasce il blog. Oggi le persone continuano a condividere le proprie creazioni e, grazie a questa partecipazione mediatica, è stato pubblicato un libro che raccoglie le immagini migliori.
Vi mostriamo alcuni scatti qui di seguito, giusto un assaggio. Da un Bob Marley, passando per Madonna, per poi arrivare a David Bowie in giro per la città in bici e a una rivisitazione in chiave baby dell'album dei Franz Ferdinand.
Oltre al gruppo Facebook vi consigliamo di utilizzare il tag #sleeveface anche su Pinterest e Tumblr, ne vedrete delle belle! ;)
Come creare una sleeveface?
Se anche voi volete cimentarvi nella creazione di una sleeveface ecco qui il video tutorial ufficiale, in cui si ricorda giocosamente che acquistando più vinili si hanno molte più possibilità di creare facce da copertina. Due le regole fondamentali:
- riprodurre l'ambientazione della copertina del vinile;
- scegliere abiti simili a quelli indossati dai personaggi raffigurati sulla copertina.
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Se le sleeveface venissero create con le copertine dei libri?
Per far capire come le idee evolvono in fretta grazie allo sharing sui social network, alle copertine dei vinili Emily Pullen risponde con il suo Corpurlibris. Un tumblr che utilizza lo stesso metodo di composizione, solamente che al posto dei vinili si usano le copertine dei libri. E voi vi siete cimentati in questa nuova moda?