Dopo le funzioni speciali dedicate ai Mondiali di calcio, Twitter introduce sul suo social network gli embedded tweet e le gif animate. Due novità importanti quasi a voler dimostrare che quei 140 caratteri, a Twitter, cominciano a stare stretti.
Le Gif animate
Dopo Tumblr, che ha fatto delle gif uno dei suoi punti di forza, Google+ e Pinterest, anche Twitter dice sì alle gif animate. La notizia è infatti di ieri sera, comunicata dall’account ufficiale di Twitter, ovviamente, con un cinguettio. Ad oggi le gif animate sono supportate solo nella versione web di Twitter e nelle app per iOS e Android (penalizzati, dunque, i possessori di Windows Phone).
Starting today, you can share and view animated GIFs on http://t.co/wJD8Fp317i, Android and iPhone. http://t.co/XBrAbOm4Ya
— Twitter Support (@Support) 18 Giugno 2014
E se vi state già allarmando sulla possibile quantità di dati scaricati inutilmente dai vostri piani telefonici, non preoccupatevi: le gif non vengono attivate automaticamente, ma previo click sul bottone “play”. Almeno ad un primo sguardo, quindi, lo stream non dovrebbe risultare caotico e disordinato.
Embedded tweets
E a sottolineare il fatto che forse 140 caratteri non bastano più, è anche la nuova funzione disponibile in app mobile di embeddare i tweet nei… tweet. Un modo utile per condividere il contenuto di un altro utente e commentarlo, cosa che spesso è difficile con i retweet a causa del numero di caratteri disponibili limitato.
Per farlo, basta utilizzare il tasto “copia link” e incollarlo nel nuovo tweet che volete inviare. Il risultato sarà più o meno così:
Traduzioni automatiche
Infine, forse per facilitare la lettura dei tantissimi tweet sui Mondiali scritti nelle lingue più disparate, Twitter ha introdotto una traduzione automatica dei tweet operata attraverso Bing, visibile sia dalla app sia da web.
Per queste ultime due novità, tuttavia, Twitter non ha rilasciato alcuna comunicazione ufficiale, pertanto potrebbe trattarsi di due funzioni ancora in fase di test che però, siamo certi, saranno ben apprezzate dalla comunità del social cinguettante se implementate ufficialmente.