Jeff Bezos stavolta l’ha fatta grossa. Dopo la felice esperienza con Kindle e Kindle Fire, il 19 giugno Amazon ha presentato al mondo Fire Phone, il suo primo smartphone, mettendo fine ai tanti rumors che circolavano in rete da più di un anno.
L’ecommerce per eccellenza è pronto a competere con i colossi del device tascabile, protagonisti di un mercato che hanno così tanto cannibalizzato da rendere quasi impossibile l’ingresso a nuovi competitor.
In attesa di poter testare personalmente Fire Phone (i primi modelli verranno distribuiti negli States a partire dal 25 luglio), cerchiamo insieme di analizzare il futuro di questo smartphone, con le informazioni rese pubbliche da Bezos durante la presentazione.
Le prime opinioni tra gli addetti ai lavori sono contrastanti: Amazon farà di nuovo centro? Fire Phone sarà un successo o un flop clamoroso?
Per comprendere meglio lo scenario, proviamo a sintetizzare all’estremo le possibili strategie di mercato che possono accompagnare il lancio di un nuovo smartphone:
- strategia del prezzo – produrre un device dalle caratteristiche tecniche non eccezionali per attaccare le fasce di prezzo medio-basse è una soluzione che ha consentito a molti player di farsi spazio tra i big;
- strategia del valore percepito – nonostante siamo prossimi a ricevere l’ennesimo aggiornamento per iOS, moltissimi consumatori continuano ad acquistare entusiasti l’iPhone 4S… di Apple, però, ce n'è una sola;
- strategia delle novità – che siano hardware o software, le novità sono sempre un'ottima leva per provare a convincere una nicchia più geek e smanettona ad investire in qualcosa di nuovo.
Il problema di Fire Phone, secondo molti, starebbe tutto qui: le sue caratteristiche non gli consentirebbero di essere competitivo, in modo specifico, in almeno una tra le strategia di posizionamento sul mercato, correndo il rischio di venire oscurato sia dai top di gamma che dalle proposte low cost. Una contraddizione che può costare caro: vediamo qualche feature nel dettaglio.
Courtesy by Amazon
Può avere successo perché…
1) il sistema di sensori Dinamyc Perspective, sulla carta, sembra essere davvero una novità. Le 4 fotocamere frontali ad infrarossi, montate alle estremità del device, riprendono costantemente i nostri movimenti per offrirci una nuova esperienza con i contenuti: Fire Phone registra la sua inclinazione scoprendo menu ed informazioni nascoste, anima il display restituendo all’utente un effetto simile al 3D. Un'idea interessante se applicata ai videogame e all’acquisto dei prodotti, oltre che per tutti i developer;
2) il cloud storage delle fotografie illimitato per ogni utente e l’utilizzo gratuito del servizio Prime per un anno sono due regali non da poco, che mirano a colpire sia nuovi clienti che i fedelissimi.
3) Fire Phone condivide con Kindle e Kindle Fire lo stesso obiettivo: non tanto creare margine direttamente dalla propria vendita, ma essere uno strumento di vendita in funzione dell'e-commerce Amazon. Lo dimostrano i servizi che Bezos ha deciso di garantire con l’acquisto dello smartphone ma lo dimostra soprattutto Firefly, un rilevatore ottico capace di tracciare oltre 100mila tipologie di oggetti, la musica, i film e le immagini: subito dopo il riconoscimento, Firefly rimbalza l’utente all’interno dell’ecommerce per permettergli di comprarne una copia. Se Google Goggles ti permette di conoscere cosa c’è intorno a te, Firefly punta anche a fartelo acquistare.
Può essere un flop perché…
4) oltre alla decantata magia del 3D (tutta da valutare), a livello tech Fire Phone non offre nulla di nuovo: monta un processore Quad-core Qualcomm Snapdragon 800 da 2.2 GHz, 2 GB di RAM, uno schermo HD da 4,7 pollici (per 315 ppi), una fotocamera posteriore da 13 megapixel e un'anteriore da 2,1 megapixel. Tanta roba, per carità, ma nulla che non possiamo già trovare a bordo di un top di gamma.
5) relativamente al prezzo, i conti non tornano: senza abbonamento, Fire Phone costa 649 dollari o 749 dollari a seconda delle dimensioni della memoria (32/64 GB). Stiamo parlando di un prodotto tutt’altro che economico, una scelta che stride con la strategia portata avanti da Amazon (ricordate i prezzi competitivi di Kindle Fire?) e che lascia perplessi sulle sue reali possibilità di rappresentare una valida alternativa ai soliti nomi.
Fire Phone, in sostanza, ha tutta l’aria di essere lo smartphone perfetto per chi Amazon addicted lo è già. Lo stesso Bezos, durante la presentazione, ha chiarito come tutto il progetto sia nato dalla domanda: “Possiamo realizzare un telefono migliore per i nostri utenti più attivi?”.
Ora resta da capire se Fire Phone, oltre a portare più spesso gli utenti di Amazon al carrello della spesa, riuscirà anche a spostare gli equilibri di mercato catturando le preferenze di milioni di persone.
Voi che ne pensate? Credete nelle potenzialità di Fire Phone? Nel frattempo, se volete conoscerne tutte le caratteristiche tecniche le potete trovare al link qui sotto.