Continuiamo a conoscere i docenti della seconda edizione del Ninja Master Online in Digital Marketing, il #digitaldreamteam del marketing digitale italiano. Oggi è il turno di Gianpaolo Lorusso, docente del modulo in Mobile & App del #ninjamaster.
Ciao Gianpaolo, Keyword Adv vs Social Adv: perché e quando investire nell'uno o nell'altro?
Esistono una serie di criteri che dovrebbero sempre guidarci nella scelta tra questi due canali. Primo fra tutti l’analisi del nostro target. Se i nostri potenziali clienti sono su Facebook (come il 95% degli utenti italiani che si collegano in rete almeno una volta al mese), semplicemente non possiamo fare a meno di esserci anche noi. Se invece il nostro target sono altre aziende, è molto più difficile riuscire a ottenere risultati con campagne nei social network.
Altro aspetto chiave è l'obiettivo della promozione. Se cerchiamo una risposta diretta (vendite o contatti utili) il keyword advertising, e soprattutto la rete di ricerca, devono fare la parte del leone. Se invece vogliamo far conoscere il nostro brand (passaggio indispensabile per vendere on line) non dobbiamo sottovalutare la funzione "di scoperta" legata alla navigazione nei social o nella rete display delle varie piattaforme di keyword advertising.
Anche il migliore dei siti web, senza un brand alle spalle di cui la gente si può fidare, otterrà risultati inferiori alle proprie potenzialità. E cosa c’è di meglio per fidarsi del vedere che molti altri lo hanno già fatto prima di noi? La "convalida" sociale e essere trovati al momento giusto in rete sono quindi due facce della stessa medaglia. Sia nel caso in cui vendiamo qualcosa on line, che in quello in cui cerchiamo dei contatti interessanti da far crescere successivamente.
3 consigli per campagne vincenti?
AdWords è un sistema di advertising molto potente, ma è diventato anche molto complesso. Se la complessità nella struttura delle nostre campagne serve a targettizzare meglio gli utenti, allora è un male necessario. Altrimenti significa solo perdita di controllo (o necessità di dotarsi di strumenti di verifica sempre più raffinati). Prima di seguire acriticamente il suggerimento di qualche "specialista" del settore che opera secondo schemi pre-configurati, chiedetevi sempre se una certa suddivisione di campagne è funzionale o meno al raggiungimento più mirato dei nostri potenziali clienti.
Se usate la rete di ricerca, verificate sempre per quali ricerche appaiono i nostri annunci. AdWords fa spesso associazioni di parole chiave sbagliate o troppo elastiche, specialmente se si usano solo keyword a corrispondenza estesa (non +modificata, né "a frase" o [esatta]).
Se usate la rete display, impostate meccanismi di targeting display incrociati (remarketing, retargeting, ecc.), perché, anche in questo caso, i vostri annunci potrebbero finire quasi ovunque.
Quali sono le tue app e i tuoi strumenti web preferiti?
Sicuramente la mia applicazione preferita è Analytics. Usare uno strumento di keyword advertising senza tracciare le "conversioni" (cioè i contatti utili ottenuti dal sito) è come pubblicare degli annunci su un giornale di inserzioni. L'ottimizzazione delle campagne diventa molto più lunga e difficile.
Non c’è niente che dà migliori indicazioni su cosa sta funzionando meglio in una campagna di un sito web in cui si tracciano per bene anche le conversioni "intermedie" (preliminari cioè al contatto o all’acquisto vero e proprio).
La tua soddisfazione lavorativa più grande?
A parte le soddisfazioni personali che fortunatamente mi sono arrivate numerose in questi anni (anche essere qui a rispondere alle tue domande è una di quelle ;-)) non c’è nulla che mi fa sentire più orgoglioso del mio lavoro di risollevare le sorti di un'azienda e di salvare dei posti di lavoro con delle campagne ben gestite.
Grazie Gianpaolo! Ci vediamo online al Master Online in Digital Marketing! #ninjamaster ;)
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