Abbiamo chiesto a 30 co-fondatori di startup di raccontarci in poco più di un paio di tweet cosa consigliano a tutti i giovani che hanno un'idea nel cassetto e sognano di realizzarla, ripensando a quando loro stessi hanno iniziato, ma con la consapevolezza dell'esperienza accumulata.
Punti di vista diversi per formazione dell'intervistato, settore di riferimento e stadio di sviluppo della startup, ma con un evidente tratto comune: ognuno di loro è riuscito a creare dal nulla qualcosa di innovativo.
Seguire tutti e trenta i consigli è impossibile, se non altro perchè alcuni sono in completa antitesi ed altri consigliano addirittura di non ascoltare i pareri altrui e proseguire con determinazione per la propria strada.
A prescindere dai consigli, per approfondire i loro curriculum sono attivi i link ai profili Linkedin o Twitter cliccando su nome e cognome di ogni intervistato e i siti istituzionali o blog delle startup fondate cliccando sul nome della società.
"Partite sempre da 3 semplici domande: Qual è il problema? Qual è la soluzione? Perché ora? Demistificate la vostra idea. L’idea da sola non basta. Servono concretezza, una solida roadmap, priorità assegnate in base alle risorse disponibili. Progettate per la gente. Non date troppo ascolto ai consigli degli amici iperconnessi, vi porteranno fuori strada. Testate locale, con un pubblico che conoscete bene. Ma pensate sempre e comunque internazionale. Rimuovete tutte le inefficienze dall’esperienza d’uso degli utenti. Poi pensate ai castelli in aria."
“Done is better than perfect”. Una cosa fatta è meglio di una cosa perfetta. Consiglio ai giovani di entrare nella logica dell'azione e dell'execution, della concretezza, non aspettare le migliori condizioni, la situazione perfetta che non arriverà mai. Molto spesso ci si circonda di scuse, sul perché non si è portato a termine o non si è iniziato qualcosa, chi vuole fare trova il modo, gli altri trovano scuse."
"Follow the money. L’ho già detto: “Una startup è il percorso più breve dal primo dollaro speso al primo dollaro guadagnato”. Per cui bisogna “pensare lungo”. Quattro step: Idea, Prodotto, Go-To-Market ed Economics. Talk is cheap. Execution is crucial. Pensa alle revenue. A come fare un milione. Non ti distrarre. Tutti i giorni."
"Privilegiare l’incoscienza che ci rende ciechi del presente ma allo stesso tempo parte del futuro con la consapevolezza dettata dal passato che anticipare non è sempre un vantaggio ma di certo un inizio per immaginare e sognare l’innovazione – se fosse la pazzia la nostra arma come disse Steve Jobs è bene che si concentri sulle idee sul loro essere innovative ma applicabili al presente."
"Lanciare il prima possibile. Cercare bene i co-founders: è il migliore investimento possibile per una startup! Perseverare: i risultati se non si molla arrivano!"
"Una buona idea è utile, ma non è la cosa più importante: quello che conta davvero, per realizzare un progetto di successo, è l'esecuzione, quindi avere un team eccellente e non fermarsi mai di fronte ai no e alle cose che sembrano "impossibili". Continuare, insistere e perseverare per trovare una strada per realizzare le cose. E' questo che fa la differenza, alla fine: la tenacia e il talento del team."
Francesco Nazari Fusetti - Charity Stars
"Non c'è bisogno di andare in Silicon Valley per creare una startup, almeno non da subito. In Italia ci sono meno soldi, questo è vero, ma le startup "credibili" riescono più facilmente ad ottenere un finanziamento. A quel punto si può pensare alla crescita all'estero, d'altra parte in Italia c'è solo l'1% della popolazione mondiale. CharityStars dopo un anno di attività in Italia e un finanziamento vinto ha aperto una sede operativa anche a Londra. Bisogna aspirare a diventare globali e per farlo occorre crederci."
Federico Roesler - Bulsara Advertising
"Fate un buon team, è la base di tutto. Mix di competenze ma stesso commitment per tutti. La sfida è difficile, chi tende a scoraggiarsi facilmente è meglio che non cominci proprio. Meglio un’idea imperfetta con un ottimo team che un team imperfetto con un’ottima idea. In questo modo il futuro sarà vostro."
Barbara Labate - Risparmio Super
"Non sviluppare un prodotto che non useresti. Qualsiasi prodotto o servizio deve essere semplice. Non basta avere un'idea e dire voglio fare una start up, se ne sentono di tutti i colori ultimamente, bisogna studiare il mercato, fare dei test, capire se il cliente finale comprerebbe/userebbe il prodotto/ servizio, capire chi sono i concorrenti, insomma studiare! Non cercare investitori se si può far da soli con qualche sforzo economico."
"Ascoltate chi usa il vostro prodotto. Chi usa il vostro prodotto è l’unico che lo conosce veramente. Pensate al vostro pubblico come se fosse il vostro migliore amico. E non abbiate paura di cambiare, di fare il famoso pivot. Cambiare è coraggio, non debolezza."
"Sbaglia, impara, sogna, cadi, rialzati, ma non perdere mai l’entusiasmo. Queste parole sono perfette per un bimbo che impara ad andare in bici, ma questo è quello che fa uno startupper; pedalare. Impariamo a misurarci, diamoci obiettivi a breve ma pensiamo in grande. Capiamo dove migliorare, ma non smettiamo mai di alimentare il sogno che ci ha fatto intraprendere questa folle avventura che si chiama startup. Perché se smettiamo di sognare, smettiamo di lottare e se cadiamo non ci rialziamo più."
"Imparate a farvi (le giuste) domande. Se avete molti interrogativi non significa che siete sulla strada sbagliata, significa che state evitando di sentirvi fare le stesse domande da chi domani dovrà decidere se finanziarvi o meno, se fare parte del vostro team o meno. "
Francesca Cavallo & Elena Favilli - Timbuktu Labs
"Partite dai vostri valori. Immaginate dove vorreste essere tra due anni. Stabilite obiettivi intermedi e misuratevi su questi obiettivi. Capite con onestà cosa funziona e cosa no. Ripetete. Lavorate con l'obiettivo di cambiare il mondo, non di vincere una lotteria. È la cosa più bella del mondo."
"Crearsi un network professionale con cui condividere le proprie idee a cui richiedere un feedback su quanto realizzato, in modo continuativo (questo è un valore importantissimo). Essere visionari nella capacità di adeguare la propria idea al mercato, così come essere capaci di chiudere (se l'idea non funziona) e passare alla velocemente alla prossima sfida."
"Il consiglio che non mi stancherò mai di dare è "confrontatevi con gli altri"! Il confronto è troppo spesso sottovalutato, di solito ha la meglio la paura che qualcuno possa rubare l'idea. In realtà, solo confrontandosi con gli altri si la si può validare e ci si può mettere alla prova."
"E’ solo questione di tenacia e fatica. Se ti svegli ogni mattina della tua vita, 365 giorni all’anno, e come un martello persegui il tuo obiettivo fino a quando non vai a dormire, al successo – piccolo o grande che sia – ci arrivi. Keep Focused, il resto è rumore."
"Se stai lavorando a qualcosa di veramente innovativo, sappi che, strada facendo, la realtà e i tuoi clienti, ti faranno riprogettare molte volte il tuo prodotto. Inizia a confrontarti il prima possibile con gli utilizzatori e punta ad avere il “minimo prodotto fattibile” in tempi rapidi. Traction" deve essere il tuo mantra."
"Provaci! Sii appassionato di quello che fai. Trova le persone giuste, quelle in gamba e con cui lavori bene. Costruisci velocemente e fallisci più velocemente. Fidati dei numeri più che delle intuizioni. Divertiti!"
"E' un pò difficile non scadere nella banalità, ma ciò che consiglio ai futuri startupper è di essere determinati, tenaci e di creare prima possibile un team con cui affrontare questo difficile percorso."
"Se avete un'idea, un prototipo o una semplice interfaccia, uscite immediatamente dal luogo chiuso in cui vi trovate e parlate con le persone. Dovrà essere comprensibile anche per la nonna! Preparatevi a cambiarla mille volte, a cercare la perfezione in ogni dove e soprattutto.. a ripartire da zero!”
"Trovate la via più veloce per fatturare e generare cassa."
"Avete mai pensato a una startup come a una storia epica? Che ruolo vorreste avere? Preferireste essere l’eroe senza macchia che guida un’improbabile armata alla vittoria? Oppure il druido che conosce i segreti della magia e li mette a disposizione del team? La vostra scelta determinerà che tipo di imprenditore sarete e che contributo darete all’azienda."
Giulia Gazzelloni - Le Cicogne
"Iniziare a fare, con i mezzi che si hanno. Spesso si hanno belle idee che non si portano avanti perché nelle nostre teste manca sempre qualcosa per far diventare quella idea realtà. Non scoraggiarsi e iniziare a costruire con ciò che si ha, anche se ciò che ne verrà fuori non sarà il prodotto perfetto che ci eravamo immaginati nelle nostre teste. L'importante infatti non è avere un prodotto perfetto, è avere un prodotto che qualcuno usi. Sarà reso perfetto proprio attraverso i consigli di chi lo usa. Ascoltare i consigli di chi ci sta intorno è dunque essenziale."
Angelo Petrosillo - Blackshape
"Il mio consiglio è diffidate. Di chi vi dice: "non si può fare", "non fa per te", "bello, ma non in Italia", "questa cosa non ha mercato", "lascia perdere". In ultima analisi, diffidate dai buoni consigli. Non è questo il tempo della prudenza."
"Stay focused. Don't sweat small things. If you believe in it, don't give up and do whatever it takes."
"Pensate al vostro obiettivo e lavorate ogni giorno per realizzarlo. Non è detto che riuscirete, ma avrete la certezza che ogni giorno vi ci sarete avvicinati di più. Quando ne avrete la possibilità, aiutate chi se lo merita. Lavorate non solo per voi stessi, ma anche per tutte le vite che sono influenzate da voi: i vostri collaboratori, i vostri genitori, i vostri amici e i vostri partner. Non abbiate paura di fallire. Se lavorerete bene il mondo si accorgerà di voi."
Ugo Parodi Giusino - Mosaicoon
"Secondo me uno startupper deve essere ispirato, appassionato, determinato, motivato, e molto ambizioso, deve saper gestire lo stress e godere delle piccole soddisfazioni che arrivano dal proprio lavoro che, soprattutto all’inizio, costituiscono l'unica fonte di energia positiva. Deve considerare sempre gli errori come uno stimolo, come un' occasione per migliorarsi e risolvere problemi futuri. È fondamentale non focalizzarsi sui problemi, bensì sul potenziale di crescita e sulle opportunità che da questi possono scaturire."
"Pensa per bene ma pensa veloce. Fare le cose per bene è importantissimo, ma avere i tempi giusti è altrettanto fondamentale, la vera sfida è imparare a trovare il miglior rapporto tra la realizzazione di un buon prodotto (anche se non perfetto) e la rapidità di entrata nel mercato per non perdere il time to market giusto."
"Quando pensi di fondare una startup, prima di tutto chiediti perché e per chi lo fai. Non lanciarti solo perché a te piacerebbe un servizio che ancora non c’è. Prima di investire tempo e risorse testa il mercato e accertati che ci sia la domanda: nessuno investirà su un business che non ha mercato."
"Confrontarsi con il mercato il prima possibile. Dimostrare trazione sin dai primi mesi risulta essenziale per validare l'idea. Trovare i primi beta customer che "scommettano" su di una idea - o poco più - nel settore Enterprise non è facile; ma se ci si riesce ci si renderà molto più credibili agli occhi dei prossimi clienti "paganti" e di possibili investitori. Ulteriore vantaggio è quello di avere immediatamente un feedback in termine di reale valore trasferito e sostenibilità economica della proposta e conseguente posizionamento."
"Fate sempre il passo più lungo della gamba".