Tra le consuete classifiche pubblicate da Forbes e da Reddit, spiccano per curiosità e forse anche un po’ per invidia quelle su “Gli uomini più ricchi”. Se a livello mondiale, la top ten di quest’anno era dominata ancora una volta dal cinquantottenne fondatore di Microsoft Bill Gates, con i suoi 76 miliardi di dollari, seguito a ruota dal messicano Carlos Slim Helu CEO di Telemax, anche l’Europa riserva sorprese inaspettate quanto a ricchezza, nonostante la crisi.
Il più ricco dei ricchi: Amancio Ortega
Al terzo posto della classifica mondiale e al primo di quella europea, infatti, si piazza Amancio Ortega, proprietario dell’ormai mega compagnia di fashion retail Inditex. Nessun bisogno di presentazioni se citiamo Zara, Stradivarius o Bershka. Con i suoi 47 miliardi di euro, lo spagnolo Ortega porta uno dei paesi che più hanno risentito della crisi economica e occupazionale ai vertici di questa top ten.
L'impero L'Oreal di Liliane Bettencourt
In seconda posizione nella lista dei più ricchi d’Europa, Liliane Bettencourt, erede dell’impero azionario francese di L’Oreal, che con i suoi 28 miliardi di euro e il suo 27,5% di pacchetto azionario L’Oreal, resta anche la seconda donna più potente del mondo, dopo Alice Walton, ereditiera della catena di supermercati Wal-Mart. Considerando il patrimonio della sua famiglia, la Bettencourt si classifica anche al nono posto nella top ten a livello mondiale.
H&M fa la fortuna di Stefan Persson
Si guadagna – è proprio il caso di dirlo – la terza posizione europea l’imprenditore svedese Stefan Persson, figlio di Erling Persson, il fondatore della compagnia di moda e di negozi Hennes & Mauritz, H&M per capirci. Stefen guida l'azienda fondata dal padre dal 1982, e ne è anche il principale azionista, con un patrimonio stimato di 24 miliardi di euro.
Nutella è l'asso nella manica di Michele Ferrero
Al quarto posto, inaspettatamente prima della Germania, si classifica l’Italia, con Michele Ferrero, proprietario del famoso gruppo dolciario. I suoi circa 20 miliardi di patrimonio lo posizionano anche al ventiduesimo posto a livello mondiale, e sono la riconferma che il made in Italy nel food, resta garanzia di successo. Con una lunghissima carriera, Ferrero ha segnato un esempio a livello di innovazione di prodotto e di intraprendenza in ambito pubblicitario, creando marchi come Nutella e ovetto Kinder Sorpresa, aprendo stabilimenti produttivi e di rappresentanza in molte nazioni europee e, successivamente, esportando i prodotti ed il marchio Ferrero oltreoceano.
I supermercati Lidl di Dieter Schwarz
Nonostante la Germania si sia piazzata nel 2012 al secondo posto della classifica mondiale per numero di miliardari per nazione, il nome di un magnate tedesco arriva solo quinto in questa top ten, con Dieter Schwarz, proprietaro dello Schwarz-Gruppe e CEO della catena di supermercati Lidl. Con i suoi 16 miliardi di euro è la riprova che la grande differenza tra gli Stati Uniti e l'Europa sta nel fatto che l'Europa non annovera nelle file dei miliardari baroni nella tecnologia e magnati del petrolio, ma fonda le sue fortune soprattutto sulle catene di vendita al dettaglio e sulla finanza.
Dal quinto al decimo posto, il resto d'Europa
Nella successive cinque posizioni di questa top ten, con patrimoni più “discreti”, che si aggirano tra i 14 e i 10 miliardi di euro – cifre che molti di noi non riescono neanche ad immaginare in effetti – troviamo:
Alisher Usmanov, il magnate russo, nato in Uzbekistan, primo produttore russo di ferro con la sua Metalloinvest e con i suoi 14 miliardi di euro, partecipazioni nella più importante azienda russa di Internet, mail.ru, e una holding in MagaFon, operatore di telefonia mobile quotato alla borsa di Mosca e di Londra.
Settimo post per gli 11 miliardi dell’imprenditore irlandese Pallonji Mistry, che ha fatto fortuna nelle costruzioni e nella produzione di cemento.
Segue, con un distacco minimo, l’Olanda, con gli 11 miliardi di Charlene de Carvalho-Heineken, erede dell’impero Heineken, aiutata anche da un legame coniugale di tutto rispetto con il banchiere Michel de Carvalho.
Nono posto per gli 11 miliardi del cipriota John Fredriksen. Nato in Norvegia, Fredriksen è un petroliere e magnate nelle spedizioni. Possiede la più grande flotta petroliera del mondo.
Ultimo della top ten Gerald Grosvenor, figlio di Robert George Grosvenor, V Duca di Westminster, proprietario della società immobiliare Grosvenor Group, con "appena" 10 miliardi di euro.
Le polemiche e gli altri nomi in classifica
La classifica ha creato non poche polemiche, come sempre quando si parla di cifre davvero inimmaginabili. Ma le contestazioni non riguardavano il fatto che una oligarchia così ristretta possieda cifre così alte del patrimonio nazionale e mondiale. La questione riguardava invece la precisione dei dati rilevati, con una rivendicazione delle posizioni più alte della classifica.
Ti lascio agli altri nomi di questa lista di Forbes, io torno a studiare il sistema per essere menzionato qui il prossimo anno.