Fonte: Pagina Ufficiale Facebook HeForShe
Sabato scorso 20 settembre 2014 Emma Watson ha tenuto un discorso davanti all'assemblea delle Nazioni Unite per presentare ufficialmente la campagna #HeForShe, finalizzata al coinvolgimento degli uomini nella lotta per la parità dei sessi. Sommando le views registrate dalle varie fonti, il video del discorso tenuto dalla giovane attrice inglese ha già raccolto qualche milione di views: un record assolutamente interessante per un video di questo genere.
Online, e soprattutto negli ultimi mesi, la posizione femminista è stata spesso rilanciata: vuoi per le esibizioni di Beyoncè, vuoi per le campagne di advertising di brand come Pantene, Verizon, Always.
Ma l'"arringa" di Emma Watson si presenta come un esempio unico, un giro di boa nel modo di comunicare il femminismo che il web sembra apprezzare davvero.
La buona causa non è spettacolarizzata
Come abbiamo detto poco sopra, sono tanti gli esempi di comunicazione femminista di cui siamo stati testimoni negli ultimi mesi. Ma la forma ha spesso preso il sopravvento sul contenuto, trattandosi pur sempre di spettacolo o campagne commerciali.
Sì, è vero, diventano virali quei video che ci divertono, ci commuovono, ci ispirano, e che sappiamo bene essere stati prodotti a scopo commerciale. A maggior ragione, ci appassioniamo tanto di più ad un contenuto che riconosciamo come autentico, genuino, appassionato, e disinteressato.
L'universo finzionale si unisce a quello reale per una causa sociale
Emma Watson è per tutti Hermione Granger. Entrambe amatissime dal pubblico giovane, dai millenial di entrambi i sessi. La potenza simbolica del mondo narrato funziona da catalizzatore verso questa fascia di pubblico.
Il femminismo contro il femminismo
Emma Watson l'ha detto dopo pochi minuti: "Parlando di femminismo ho capito che combattere per i diritti delle donne è diventato troppo spesso sinonimo di odio verso gli uomini. Se c'è una cosa della quale sono certa, è che questo deve finire."
La comunicazione sul femminismo soffre di una brutta reputazione che personaggi così amati in rete possono aiutare a smantellare.
Uno dei primi effetti del successo dell'iniziativa è stato il rilancio di un video che pochi anni fa aveva fatto il giro del mondo: molti utenti hanno iniziato a ricondividere una campagna risalente al 2010, "The Girl Effect: the clock is ticking". Un segno indiscutibile della potenza della comunicazione sociale digitale.
Di seguito trovate il bellissimo discorso di Emma Watson alle Nazioni Unite, con sottotitoli in italiano.