Si è svolta questo weekend la Maker Faire Roma: centinaia di espositori e decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo si sono radunati da venerdì a domenica all’auditorium Parco della Musica della Capitale per scoprire cosa avviene all'intersezione tra fabbricazione, tecnologia ed innovazione. Ecco alcune dei progetti più interessanti che hanno colpito noi Ninja, ovviamente presenti all’evento!
Mi tatuo con la stampa 3d
“Eh?! Un tatuaggio con la stampante 3d?!” Sì, è la stessa espressione che abbiamo esclamato noi quando abbiamo visto il progetto di questi ragazzi francesi. La X tattoo machine, come viene chiamata ora in cerca di un nome definitivo, è in grado di tatuare in più colori qualsiasi tipo di disegno, realizzato o scannerizzato prima al pc. La stampante per il momento può stampare su braccia e mani, grazie anche a un sensore che permette alla testina con l’inchiostro di regolare l’altezza secondo i dislivelli naturali della pelle.
Perché ci è piaciuto: ci ha dimostrato come la precisione della tecnologia può eguagliare la bravura di un artista tatuatore.
Quando la tecnologia è fashion e sostenibile
La designer Tania Marta Pezzuolo ha voluto unire (riuscendoci perfettamente) moda, l’innovazione e il riuso di materiali in una borsa. Come? Forma stampata in 3D, fibra di carbonio rubata alle auto da corsa, ed ecco un oggetto presentato durante la Bahrain International Design Week 2013.
Perché ci è piaciuto: cosa ci ha colpito di Tania è stata la sua storia. Tutto è nato infatti nella stessa Maker Faire Roma, edizione 2013, quando degli arabi l’hanno notata e le hanno chiesto di partecipare con un nuovo prodotto che legasse tecnologia e moda alla Settimana del Design. Da lì, maker faire NYC, poi ancora Roma, e poi fashion week in India. Insomma: il networking può davvero creare delle opportunità incredibili!
Metti l'acqua a bollire e stampa gli spaghetti 3D!
Abbiamo capito che i campi di applicazioni delle stampanti 3d sono davvero infiniti ma che potessero addirittura arrivare in cucina eravamo un po’ scettici! E invece “Mondo Pasta”, “Cucina Leggera” e “Choco 3Drags” ce l’hanno dimostrato.
Mondo Pasta propone una stampante 3d che realizzi nuove forme di pasta, una per realizzare nuovi utensili da cucina in grado non solo di tagliare ma anche di assemblare o chiudere la pasta, e Nigredo: una macchina per tatuare professionale hackerata per stampare in modo indelebile sulla pasta con l’inchiostro al nero di seppia.
Cucina Leggera propone invece di realizzare la propria cucina assemblando pezzi in betulla realizzati con fresatrice e stampante 3d. Inutile dirlo, anche gli accessori, gli utensili e le modifiche alla struttura sono realizzate in 3d! Per i più golosi di dolci, invece, Choco 3Drags propone cioccolatini stampati in 3d!
Perché ci sono piaciuti: noi italiani, si sa, siamo famosi per la cucina, un po’ meno forse per la voglia di innovazione. Questi progetti uniscono perfettamente i due ambiti: che anche le nostre nonne non comincino a interessarsi alla tecnologia?
Programmiamo tra i banchi di scuola
L’istituto tecnico Carlo Anti di Villafranca di Verona lavora per permettere ai suoi studenti di venire a contatto con la programmazione già tra i banchi di scuola. Il loro progetto, selezionato nella Call4school della MFR14, propone una automazione ferroviara completa di interfaccia touch per il controllo remoto via Bluetooth del treno, tracciato con stazione, passaggio a livello, binari morti e treno LEGO® basato su sistema Power Funcions.
L’Istituto Superiore Enrico Fermi di Padova ha invece pensato al seggiolino salva bimbi “Ricordati di me”, un dispositivo che si avvale della sinergia tra il PLC e piattaforma Arduino. Il seggiolino, nel momento in cui viene abbandonato il bambino in auto, attiva il lampeggiamento delle 4 frecce, apre i finestrini di alcuni centimetri, attiva una serena e invia 5 o più sms a un numero telefonico indicato.
Perché ci sono piaciuti: troppo spesso sentiamo parlare di scuole non adatte ai tempi in cui viviamo, o di istituti non in grado di ospitare anche solo banali aule pc. Ci piace dare spazio alle scuole che invece fanno innovazione e permettono di sorridere davanti al futuro!