Vi sarà capitato di leggere delle newsletter con evidenti punti critici, spesso arricchite da messaggi di marketing senza senso, capaci solo di allontanare il possibile cliente. Molti di questi contenuti spesso esplodono in frasi che creano confusione o che focalizzano l'attenzione su aspetti poco interessanti, perdendo così di appeal e automaticamente diminuendo la forza di vendita.
Siete pronti? Iniziamo!
1. "Il nostro prodotto è stato progettato / realizzato / concepito per ..."
La potenza dello storytelling è ormai coscienza comune; raccontare l'origine di un brand crea automaticamente un heritage (valore) e un'affezione, soprattutto se fonte di ricordi comuni a chi legge. Ma occhio a non esagerare, i clienti - soprattutto negli ultimi anni- sono interessati alla progettazione, ai processi o qualsiasi altra cosa che è parte della vostra organizzazione, ma in fase di vendita è importante spiegare loro e sottolineare "cosa il prodotto è stato progettato a fare".
Meglio puntare su ciò che effettivamente fa, piuttosto che su cosa -o come- è stato progettato.
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2. "Il nostro prodotto abilita / potenzia / consente agli utenti di ..."
Questo fraseggio presuppone che i clienti hanno desiderato qualcosa e che voi l'avete reso possibile. Sbagliato! I clienti non pensano in questo modo; essi sono concentrati sui propri obiettivi e desideri, in cui il vostro prodotto potrebbe - o non può - svolgere un ruolo. Vogliono sapere che cosa significa per loro comprare il vostro prodotto, come riuscirà a rendere la loro vita più facile o... più felice!
Meglio utilizzare: "Con il nostro prodotto, è possibile ..."
3. "Il nostro prodotto ha queste caratteristiche / funzioni ..."
I chilometrici elenchi corpo 6 che mettono in primo piano le caratteristiche e funzioni del prodotto confondono i clienti perché noiosi come tutte le liste, dove non si spunta ciò che manca in credenza ma si cerca qualcosa che soddisfi le proprie esigenze. Ad ogni modo è inequivocabile che i dati tecnici (composizioni, funzioni, capacità, compatibilità...) e tutto ciò che ne garantisce utilizzo e funzionamento sono aspetti pratici fondamentali da indicare ma meglio lasciarli alla mercè di chi è prettamente interessato, senza metterli in "vetrina".
Meglio ricorrere a escamotage più moderni, come infografiche capaci di trasformare persino un dato tecnico in qualcosa di "accattivante".
4. "Sentitevi liberi / Non esitate a chiamare ..."
Questa frase trasforma un azione che il cliente potrebbe desiderare in qualcosa che il cliente ha paura di fare. Ma ciò che è peggio, è che suona un pò retrò, ricorda difatti le pubblicità radio o TV degli anni '50. È quasi come dire: "Ma aspettate, c'è di più!"
Meglio omettere questa linea del tutto; mettere il recapito telefonico sotto la firma, se i clienti vogliono chiamare lo faranno.
5. "Non vedo l'ora di ri-sentirvi ..."
Questa frase è confidenziale e presuntuosa. Al di là di questo, garantisce un margine di riuscita perché pochi clienti si preoccupano delle vostre emozioni o delle vostre aspettative, e questi pochi possono acquistare perché imbarazzati dalla situazione ma poi scappare (per sempre) reduci di un cattiva compravendita. Allora perché non "fidelizzarli"?
Meglio: "Se questo ti interessa, posso ..."