L'uso dei social network sul posto di lavoro è sempre un argomento delicato: in alcuni uffici è consentito, in altri è vietato direttamente con l'applicazione di filtri al firewall, e spesso i dipendenti per primi provano soggezione a farne uso, poiché potrebbe essere percepito come una perdita di tempo. Ciononostante, i social media sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana e, mentre usarli sul posto di lavoro può costituire una perdita di tempo, evitarli può invece rappresentare un limite, soprattutto se si prende in considerazione il loro potenziale per la produttività.
La comunicazione, all'interno di un ufficio è necessaria e a questo scopo molte aziende fanno uso di piattaforme a pagamento dedicate allo scopo. Se ci pensiamo, però, un social network come Facebook potrebbe costituire un potente strumento per la comunicazione e la produttività di un'azienda, ed è per questo che un intero team, guidato da Lars Rasmussen (già sviluppatore di un'altra piattaforma enterprise, Google Wave), si è impegnato a costruire una piattaforma specificamente rivolta a questo obiettivo.
La piattaforma si chiama semplicemente Facebook at Work ed è appunto una versione del social network pensata apposta per le aziende, dotata degli stessi strumenti e dello stesso aspetto, con una sottile differenza: al posto del classico blu, a dominare l'interfaccia c'è un nuovo bianco, che permette a colpo d'occhio di distinguere se i dipendenti sono su Facebook per piacere o per dovere. (Sono finiti i tempi in cui passa il capo e la prima azione che si compie è ridurre il browser a icona)
Facebook At Work sarà completamente separato dalla sua iterazione dedicata alla vita personale; si accederà alla piattaforma da un indirizzo dedicato e da un'app separata da quella che usiamo tutti i giorni (la versione per iOS è già disponibile sull'App Store americano). Le aziende potranno registrarsi sulla piattaforma, dopodiché i dipendenti avranno la possibilità di creare il loro profilo aziendale, che potrà essere legato a quello personale (ma che rimarrà separato nell'uso).
Le utilità di Facebook At Work sono numerose: prima di tutto costituisce un mezzo per far sì che i colleghi interagiscano in maggior misura, inoltre è uno strumento di comunicazione interno che favorisce la privacy dell'azienda (parlare di progetti aziendali con un account personale potrebbe rivelarsi poco sicuro). Infine favorisce la collaborazione tra dipendenti che, attraverso i profili e le descrizioni dei colleghi, sapranno trovare la persona adatta ad un lavoro in fase di avviamento.
Al momento Facebook At Work è in fase di test in alcune aziende che si sono offerte di provare la piattaforma. Molte cose ancora non sono chiare, per esempio ancora non si sa come sarà trattato in termini di monetizzazione. Alcune voci dicono che potrebbe essere a pagamento come tutte le suite enterprise o che in alternativa potrebbe essere gratuito, ma con la presenza di pubblicità.
Intanto siamo fiduciosi che il team sia al lavoro su uno strumento in cui crede, d'altronde lo stesso Rasmussen ha dichiarato che Facebook at Work è in fase di sviluppo da quasi 10 anni e che si tratta della piattaforma utilizzata per comunicare all'interno di Facebook stessa.
Che ne pensate di questa nuova piattaforma? Secondo voi potrà giovare all'ambiente lavorativo l'utilizzo di un social network interno? Fatecelo sapere nei commenti!