L'avvento degli smartphone ha, di fatto, cambiato la geografia dei rapporti tra le immagini, i professionisti che le curano, il modo in cui vengono usufruite dai clienti.
La facilità di accesso a strumenti di editing anche complesso ha ingenerato una sorta di processo virale di saturazione nella produzione di contenuto video. Se prima i nostri amici appassionati di fotografia erano quelli un po' smanettoni ed un po' intellettuali che giravano per la città con macchina fotografica al collo, adesso ci troviamo di fronte a schiere di direttori di fotografia e registi in erba pronti a lanciare nell'etere le loro opere.
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Se questo da un lato è da prendere come una notizia positiva, perchè è sempre da accogliere con entusiasmo il ritorno di fiamma per una forma espressiva, dall'alto rischia di mortificare passioni e competenze di chi ha investito anni nella propria formazione tecnico-artistica, rischiando di far diventare dei professionisti delle gocce in un mare di materiale visivo di difficile discernimento.
Da questo punto di vista forse è necessaria una forma di rieducazione ai mezzi di produzione video, un modo attraverso il quale venga sì garantita la libertà d'espressione più ampia, ma riavvicinando l'utenza media ad un approccio più tecnico volto alla scoperta di talenti veri.
In questo senso Canon, per il terzo anno consecutivo, prova a riaffermare questo principio attraverso la campagna "Project Imagination: The Trailer".
Grazie al patrocinio prezioso del regista premio Oscar Ron Howard, il colosso della fotografia offre la possibilità a tutti coloro i quali vogliono avvicinarsi al mondo del cinema di produrre e pubblicare un trailer che racconti un momento significativo della propria vita. L'autore del trailer vincente vedrà il suo lavoro trasformarsi in un cortrometraggio che sarà interpretato dall'attore Josh Htucherson, il Peeta degli Hunger Games.
Canon ed i nuovi cineasti: cos'è il Project Animation
Il progetto è affascinante in quanto Canon ha deciso, pur nell'interesse di promuovere i propri prodotti di alto profilo (il corto infatti verrà girato con le macchine da presa Cinema EOS), di adottare un approccio quanto più friendly ed open-source possibile, lasciando ampia scelta ai candidati rispetto all'hardware da utilizzare. Sul sito sul quale vanno poi caricati i trailer, il cuore della campagna The Trailer, sono disponibili tutta una serie di suggerimenti tecnici ed una piattaforma di caricamento dedita alla produzione di un filmato che esalti le qualità dei partecipanti.
E' fuori discussione quanto questa edizione rappresenti per Canon una ricerca di appropriazione di quella fetta di mercato, tra gli under 18 e gli under 35, che consideriamo nativi digitali o dei primi adottanti. Quelli che di fatto muovono il mercato milionario degli smartphone ai quali si cerca di instillare il piacere verso la fotografia e l'editing video di qualità fatto con strumenti ad hoc e non attraverso la componentistica dei prodotti di telefonia.
La scelta di Hutcherson è volta in questo senso per ammissione di Amy Tunick, presidente della Grey Activation, l'agenzia promotrice del progetto. Un volto che facesse da catalizzatore proprio per quella fascia di utenti così propensi alla condivisione per immagini di tutti gli aspetti della propria vita. Negli intenti della Canon si vuole unire alla freschezza di Josh la guida magistrale del "veterano" Howard, padrino di Project Animation sin dalla sua prima edizione.
Tutti coloro i quali volessero partecipare hanno tempo sino al 29 Aprile (ma purtroppo solo per i cittadini Usa) per caricare il proprio trailer con la speranza per Canon di trovare i nuovi premi Oscar a colpi di click.