Che testa è quella che spunta dal mondo delle app? Pare quella di un suricata... o Meerkat!
Questi mammiferi della prateria, comunitari e sempre vigili, non a caso hanno ispirato il nome di un'app che sta facendo molto chiacchierare, anzi, cinguettare di sè.
Cosa fa Meerkat?
Una cosa, e la fa bene. Meerkat è un'app che permette di condividere video in streaming, rigorosamente su Twitter. Per andare on air basta avviare l'app e iniziare a registrare: un link verrà automaticamente postato su Twitter, permettendo ai follower di seguire lo streaming live.
Twitter è il punto di uscita unico e privilegiato della trasmissione: questo si manifesta sin dalla registrazione a Meerkat, che avviene attraverso le credenziali del medesimo social network. Durante lo stream, tutti coloro che stanno assistendo potranno lasciare dei feedback live e i commenti arriveranno direttamente all'autore del video, permettendogli di rispondere in diretta.
Al momento è disponibile solo per gli utenti Apple.
Le regole di Meerkat
L'essenzialissimo e giallissimo sito dedicato alla app contiene poche informazioni, ma esaustive: sulla sinistra, sotto al link per comprare la maglietta con il simpatico suricata, è possibile reperire le Regole di Meerkat.
Il concetto che spicca su tutti è uno: l'immediatezza. I video in straming su Twitter grazie a Meerkat sono rigorosamente live, per cui è possibile guardarli e retwittarli, ma non salvarli per visualizzazioni future.
La magia di Meerkat
Meerkat, insomma, non è un nuovo spazio sociale, ma un'effimera fetta di contenuti della grande torta che è Twitter. È un dolce destinato a finire presto, preparato in poco tempo dagli streamer e consumato altrettanto velocemente.
Proprio questa immediatezza e la facilità d'uso hanno permesso all'app di arrivare a 150.000 utilizzatori nel giro di due settimane dal lancio, avvenuto lo scorso 27 febbraio e consacrato dalla partecipazione al festival musicale e cinematografico South by Southwest in Texas del CEO Ben Rubin; lui stesso ha confessato il suo stupore per l'attenzione suscitati e i buzz generati dal rilascio della sua app (per non parlare del successo della mascotte!).
"Some magic happened".
Meerkat for business
Ma cos'è che rende Meerkat così appetibile per il business? La possibilità di programmare gli stream, postando dei post su Twitter per fornire ai follower ora e data di inizio dello stream... magari attizzando l'attenzione con succose anticipazioni.
Sta ai brand e alle personalità sfruttare al meglio questi contenuti video. Basta lasciar vagare l'immaginazione per vedere le infinite potenzialità: trasmissioni live dalle prime file di concerti ed eventi sportivi, succose anteprime e retroscena di eventi e fiere, conferenze in live stream direttamente dai cellulari degli speaker, trasmissioni in diretta dalle più svariate destinazioni turistiche,... e chi più ne ha, più ne trasmetta!
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E Twitter non sta a... guardare
Indubbiamente i video sono uno dei digital trend del 2015, e Meerkat è partito con il piede giusto per cavalcare l'onda di questa tendenza business e marketing.
Anche troppo.
Così almeno deve pensarla Twitter, che ha tagliato la possibilità, per gli utenti Meerkat, di importare automaticamente i follower nell'account dell'app. Lo stream resta inalterato, ma la distribuzione ne risulta inficiata.
Il tentativo dell'"uccellino" di volare lontano dal "suricata" si spiega con l'acquisizione di Periscope da parte di Twitter, avvenuto già da tempo, ma ufficialmente annunciato solo dopo l'enorme successo di Meerkat. Cos'è Periscope? Nulla più che un'altra live streaming video app su cui il social network aveva già investito e con la quale vuole evidentemente garantirsi un ruolo di primo piano nella nascita dell'era del mobile live streaming.
Questa mossa, tuttavia, non fa altro che confermare che Meerkat ha tutte le potenzialità per andare oltre il boom iniziale, dimostrandosi ben più longeva dei contenuti effimeri che veicola.