Come tutti sappiamo, Expo 2015 ha aperto le porte ai visitatori proveniente da tutto il mondo lo scorso 1° maggio. Sappiamo che quel venerdì non è passato alla storia solo per l'inaugurazione dell'Esposizione Universale, ma che rimarranno indelebili nella memoria anche gli atti vandalici che si sono svolti per le vie di Milano a opera dei Black Bloc. Dopo quel giorno, così denso di eventi, Expo è tornato ancora alla ribalta per qualche incidente nei padiglioni (il crollo di una placca metallica nello stand della Turchia) e per alcuni tentativi di sollevazioni popolare mossi dallo sdegno (lo scontrino del ristorante giapponese). Poi i fatti della vita di tutti i giorni hanno preso il sopravvento ed Expo prosegue per la sua strada, senza più milioni di occhi puntati addosso. Ma come sta andando questo evento enorme? E sui social, come se ne parla? Dal punto di vista delle presenze, si calcola che nella prima settimana ci siano stati 500.000 ingressi e che il milione dovrebbe essere raggiunto alla fine di questa settimana. Sui social pare che i numeri non siano poi tanto male. Blogmeter, azienda leader nella social media intelligence, sta curando l'osservatorio sull'Expo e ha rilasciato delle statistiche interessanti sulla partecipazione social nei primi giorni d'evento. Riprendiamo il loro accurato report per sottolinearne alcuni interessanti passaggi. Ne è emerso che: oltre 580.000 messaggi sono stati raccolti tra il 30 aprile e il 3 maggio 2015, la maggior parte dei quali concentrati il giorno dell'inaugurazione (275.000). Matteo Renzi e l'inno nazionale cambiato sono stati gli argomenti più discussi su Facebook e Twitter, con una maggioranza di opinioni positive e grande spirito partecipativo. Com'era prevedibile, ci sono stati pareri discordanti online, ma mai come in questi casi vale la regola del "purché se ne parli". Tra i tweet di più successo della rete l'in bocca al lupo dell'Inter alla manifestazione e la solidarietà nei confronti del padiglione del Nepal. Ma il 1° maggio è stato anche il giorno delle devastazioni a opera dei Black Bloc. Come ha reagito il web? Si sono diffusi da subito disapprovazione e sdegno - anche in coloro che non si potevano certo definire degli Expottimisti - con l'utilizzo di una serie di hashtag che sono divenuti in fretta top trend di Twitter: #MilanoNonSiTocca, #MilanoBrucia, #NessunoTocchiMilano. Tanta è stata la tristezza nel commentare questi fatti, quanta è stata la partecipazione nell'elogiare l'opera di pulizia della città messa in atto dai milanesi nelle ore e nei giorni successivi. Una partecipazione spontanea che ha innescato online commenti di apprezzamento e sostegno di cui ha beneficiato, inutile dirlo, anche lo stesso Expo. E gli account di Expo? Come si sono comportati? Dal 30 aprile al 3 maggio, Twitter ha avuto una media di 114.800 tweet pubblicati al giorno, mostrati a 103.500 utenti unici; c'è stato un +17.900 alla voce nuovi follower e il tweet che più ha fatto parlare di sé è stato quello dell'esibizione delle frecce tricolore. La pagina Facebook ha fatto registrare un picco altissimo di like nei primi giorni dell'apertura di Expo: 689.000 interazioni e 157.700 nuovi fan (67.500 solo il 1° maggio). I post più apprezzati dagli utenti di Facebook sono stati il semplice cartello di apertura della manifestazione, pubblicato un minuto dopo la mezzanotte del 1° maggio - il che ci dimostra che, se l'evento è molto atteso, non serve inventarsi nulla di eccessivamente originale, ma solo essere sul pezzo - e il video della presentazione (che ha registrato 192.200 interazioni). Buone anche le prestazioni del profilo Instagram di Expo: 26.200 nuovi follower e 211.300 interazioni dal 30 aprile al 3 maggio. La foto più apprezzata? Quella dell'accensione del simbolo di questa Esposizione Universale: l'albero della vita (11.700 interazioni). Numeri importanti per quella che possiamo definire la prima Esposizione Universale dell'era dei social network. Siamo certi che le statistiche saranno costantemente aggiornate al rialzo e terremo d'occhio l'attività di Blogmeter per nuove segnalazioni nei prossimi mesi. Nel frattempo... Buon Expo 2015 a tutti!