Ricevere una giusta retribuzione, magari anche elevata, è sicuramente uno dei motivi per i quali un dipendente lavora con dedizione, impegnandosi e svolgendo tutti i compiti previsti dalle sue mansioni. Ma lo stipendio non è tutto.
L’affezione dei dipendenti alla propria azienda e la soddisfazione nello svolgere il proprio lavoro deriva anche da altri fattori, altrettanto importanti. Solo tenendoli in considerazione si avranno dipendenti felici.
Il benessere emotivo, il piacere che si ottiene dalle esperienze quotidiane, è l’altra vera gratificazione per ogni lavoratore. Impegno, etica del lavoro, motivazione e, soprattutto, soddisfazione sul lavoro, non si basano esclusivamente sulla retribuzione.
Se da qualche anno l’esplosione del fenomeno startup ha portato il modello di Google a essere identificato come azienda dei sogni per moltissimi lavoratori, oltre agli spazi creativi, alla maggiore libertà nella gestione dei propri orari e ad una forte identità di impresa, ci sono altri strumenti per un’azienda per rendere il lavoro gratificante e i suoi dipendenti felici.
Il libretto rosso di Facebook
L’ultimo in ordine di tempo tra i tanti esempi, quello di Facebook, che pochi giorni fa, per il tramite dell’ex dipendente Barry Ban, ha diffuso le immagini del libretto rosso, quello che ogni nuovo impiegato trova sulla propria scrivania.
Un piccolo manuale, o meglio un vademecum per immagini, per ispirare i dipendenti. Una raccolta di citazioni e di idee, con uno scopo motivazionale, che incoraggiano i lavoratori a fare cose belle e interessanti, a fare cose grandiose, con impegno.
Perché in fondo il vero lavoro in Facebook non è semplicemente cambiare il modo in cui le persone comunicano. Qui si lavora per cambiare il mondo.
Sentirsi parte di una missione più che di un’azienda certamente gratificherà i dipendenti, mostrandogli il quadro ampio di ciò che stanno facendo lavorando nel loro piccolo.
Starbucks e il programma di istruzione per i dipendenti
Starbucks ha investito circa 250 milioni di dollari nell’Università dell’Arizona per garantire ai propri dipendenti, senza restrizioni o vincoli di età e anzianità lavorativa, una formazione universitaria.
La nota catena di caffetterie ha infatti recentemente ampliato il proprio programma di finanziamento agli studi, che prevedeva già una copertura delle lezioni universitarie limitatamente ai dipendenti junior e senior. I lavoratori possono frequentare i corsi che preferiscono, sviluppare le proprie attitudini e passioni, e una volta laureati potranno lasciare Starbucks senza alcun vincolo.
SAS Institute conquista i dipendenti con dolcezza
SAS Institute, società statunitense che si occupa di produzione di software, è stata più volte nominata "migliore azienda al mondo" dal famoso business magazine Fortune. I dipendenti non solo operano in un ambiente lavorativo pensato nei minimi dettagli per rispondere alle loro esigenze lavorative, ma non hanno un limite per i giorni di malattia e possono usufruire di una struttura apposita per i figli dei lavoratori, oltre a poter pranzare e cenare insieme alla famiglia. Nell'azienda è presente un ambulatorio medico gratuito attivo 24 ore su 24 per i dipendenti e i loro familiari e le ore di lavoro settimanali non sono mai più di 35.
Un valore aggiunto è dato anche dalla “Conversation over Coffee”, un incontro mensile tra il CEO di SAS Institute e i suoi dipendenti, durante il quale si discute liberamente di tutte le problematiche legate al lavoro.
L'azienda è molto attenta anche all'intrattenimento: i dipendenti possono mangiare gratuitamente e gli vengono offerte circa 22 tonnellate di M&M's all’anno. Ogni settimana vengono organizzate mostre d'arte, mentre un pianista suona durante il giorno sul palco della caffetteria principale.
Ferrero differenzia i benefit in base alle diverse esigenze dei dipendenti
Per i grandi gruppi, magari con sedi dislocate in tutto il mondo, è essenziale tenere presente un concetto basilare: l’esigenza di un dipendente in Italia non sarà la stessa di uno negli Stati Uniti.
Negli ultimi anni le politiche aziendali di Ferrero per i dipendenti si sono concretizzate in Francia con la creazione di una cellula sociale al servizio degli impiegati, con l’apertura di un asilo d’impresa e di un mini club all’interno dei suoi locali, per rispondere al problema dell'affidamento dei bambini durante le ore lavorative dei genitori.
In Messico, invece, Ferrero sta provvedendo all’implementazione di un college scholarship program, mentre in Ecuador e in Argentina gli impiegati ricevono più utili sconti per la spesa nei supermercati.
Ferrero Lussemburgo, in un contesto evidentemente differente da quello dell’America latina, mette a disposizione un campo di calcetto e da tennis per gli impiegati più sportivi.
Ogni genere di benefit richiama comunque i valori tipici dell’azienda: la famiglia, il benessere, l’attenzione all’aspetto nutritivo dei prodotti.
IKEA sostiene l’amore dei suoi lavoratori
In IKEA una costante è la costruzione di un ambiente di lavoro inclusivo, rispettoso di tutte le diversità: di genere, provenienza, etnia, età, anzianità e orientamento sessuale. Proprio in questo ambito l’azienda ha maturato diverse iniziative.
Tutte le policy aziendali destinate alle coppie di fatto etero sono state estese anche alle coppie di fatto lgbt, mentre altre iniziative concrete hanno teso a promuovere l’integrazione delle diverse nuove tipologie di famiglia.
Il “buono matrimonio”, ad esempio, destinato ai dipendenti che si sposano, è stato trasformato in “buono convivenza”: un buono acquisto da spendere in IKEA e consegnato a tutti coloro che decidano di vivere insieme, indipendentemente dalla forma giuridica del loro legame.
Come si costruisce la felicità dei dipendenti
Se molte aziende oggi iniziano ad utilizzare anche forme non convenzionali di retribuzione del lavoro dipendente, con i cosiddetti “flexible benefits”, in generale le agevolazioni per i lavoratori e i servizi aziendali per i dipendenti variano in base al tipo di attività e agli obiettivi da raggiungere per l’azienda.
Il senso di ogni genere di politica aziendale volta a premiare i dipendenti o a facilitarne la vita quotidiana è quello di far sentire il dipendente a lavoro come a casa propria, per creare affetto ed empatia con gli altri lavoratori e con la dirigenza e per generare un naturale orgoglio nell’essere un impiegato proprio di quella impresa.
Certo, lo stipendio è importante, ma se sei un imprenditore devi tenere bene a mente che i dipendenti non potranno mai avere a cuore la tua attività fino a quando tu non mostrerai di avere a cuore loro.