Il Personal Branding aiuta a creare un nuovo spazio di libertà rispetto alla paura di non valere abbastanza e di non saper offrire e comunicare il proprio valore agli altri ed al mercato. Fare Personal Branding significa, quindi, impostare una strategia per individuare i propri punti di forza (conoscenze, competenze, stile, carattere, abilità, ecc.) e comunicarli poi nella maniera più credibile e tempestiva.
Ma come si giunge ad un posizionamento personale efficace e coerente? Lo abbiamo chiesto a Luigi Centenaro, specialista del Personal Branding in Italia e ideatore del Personal Branding Canvas, che parteciperà come docente al Percorso Esperienziale in Professional Empowerment [Settembre 2015] della Ninja Academy.
1. Ci spieghi in poche parole cosa è il Personal Branding Canvas e a cosa serve?
Serve a semplificare e a rendere più rapido il pensiero strategico.
La grande maggioranza della mia attività di formazione e consulenza è rivolta alle aziende, con l’obiettivo di migliorare l’immagine delle loro risorse chiave, soprattutto online.
L’idea del Personal Branding Canvas è nata nel momento in cui ho dovuto sviluppare un programma di Personal Branding per un’intera rete di promotori finanziari. Il direttore commerciale desiderava che fossero in grado di far leva sulle loro peculiarità per posizionarsi e relazionarsi con maggior autenticità con il loro “pubblico” tramite gli strumenti digital. Per far ciò occorre imparare a pensare in maniera strategica ma serviva uno strumento capace di semplificare e rendere tutto più pratico. Del resto i partecipanti ai miei corsi non sono interessati ad imparare la teoria del Branding ma a cose molto più concrete quali attrarre opportunità, vendere di più, farsi conoscere, posizionarsi, etc. etc.
Ecco perché ho deciso di adattare lo strumento visuale proposto da Tim Clark sul libro Business Model You (edito da Hoepli e curato da me per l’edizione italiana). Questi strumenti visuali rientrano nella metodologia più generale che viene denominata Business Design.
2. E la Personal SWOT Matrix?
La Personal SWOT Matrix serve ad avviare quel processo per individuare ciò che ci rende unici, e a scoprire o sviluppare ulteriormente delle opportunità a cui altrimenti non avremmo pensato e che, soprattutto, non dipendono solo da noi ma anche da fattori esterni.
Ho sviluppato la Matrix dopo aver testato e verificato le logiche e i benefici sulle persone dell’ormai consolidata analisi SWOT in progetti di sviluppo dei Brand Ambassador fatti presso alcune aziende clienti. Si è rivelato subito uno strumento efficace per individuare un piano di azione e prendere delle decisioni in maniera lucida, pratica ed esperienziale.
L’obiettivo era quello di aiutare le loro risorse chiave a individuare i propri punti di forza e debolezza e gestire con più consapevolezza l’idea di affacciarsi maggiormente alla comunicazione con i clienti.
La Personal SWOT Matrix si può usare in tre modi:
1. per fare brainstorming, senza avere particolari obiettivi in mente, con il solo scopo di far nascere delle idee e cogliere delle gustose opportunità;
2. per valutare la fattibilità di un obiettivo specifico, ad esempio una scelta di carriera, per prepararti per un colloquio o per capire come affrontare nuovi scenari;
3. per valutare la fattibilità di una strategia emersa a valle della compilazione del Personal Branding Canvas.
Ho elaborato (e condiviso liberamente) la SWOT Matrix in modo che non fosse solo una mappatura della realtà delle cose, ma rendesse anche possibile attivare un vero e proprio processo, rappresentato anche graficamente con i vari numeri progressivi che identificano ciascun passo.
3. Come curare il Personal Branding può aiutarmi per l'avanzamento professionale?
Per rispondere occorre partire da due domande:
- Quante persone conosciamo che sono brave in ciò che fanno, ma non sanno vendersi?
- Quante persone conosciamo, invece, che sono meno brave di noi eppure hanno più successo?
Curare il tuo Personal Brand significa sapersi valorizzare, comunicare il proprio valore, farti un nome, farti stimare e renderti più visibile; in pratica: individuare e comunicare una ragione per farti scegliere.
Vuol dire anche sviluppare un asset che ti sarà utile per continuare ad essere appetibile e rilevante per il mercato del lavoro. Quando sarà il momento di avanzare nella tua carriera saranno gli altri a cercarti, per le opportunità che più ti interessano.
4. Sarai dei nostri al Percorso Esperienziale in Professional Empowerment. Come aiuterai i guerrieri più temerari a dare una svolta alla propria carriera?
La sfida che mi ha posto Mirko è quella di offrire ai partecipanti la mappa per orientarsi sia durante il corso sia successivamente, per capire come funziona il loro Personal Brand e cosa è necessario fare per svilupparlo e raggiungere i loro obiettivi. Aspetti che verrano poi ulteriormente sviluppati dagli altri docenti che, infatti, svilupperanno poi gli aspetti più importanti dei vari blocchi del Canvas.
È necessario sapere cosa accadrà quando li avremo ottenuti: niente di peggio che raggiungere il proprio obiettivo, inciamparvi sopra, rialzarsi e continuare a camminare senza accorgersene...