Meerkat e Periscope sono ancora sul campo di battaglia e continuano a sferrarsi attacchi a colpi di aggiornamenti. Perciò torna il nostro bollettino di guerra, con tutte le novità dal fronte.
Ma prima, ricapitoliamo in pochissime parole: tra sponsorizzazioni da parte di celebrità e integrazione con Twitter, Meerkat andava fortissimo a inizio anno, Twitter però si è accorto dell'enorme potere del livestreaming e, da piattaforma legata al real time per eccellenza, ha detto "Perché non dare ai miei utenti la possibilità di trasmettere con un'app nativa?", e così ha lanciato Periscope, togliendo a Meerkat l'accesso al proprio Social Graph (con la conseguenza che Meerkat non aveva più un pubblico tanto ampio, per farla facile). Meerkat non si è arreso e ha continuato a offrire novità e strumenti non disponibili su Periscope.
Il problema? Anche Periscope ha cominciato a fare lo stesso, con la possibilità di trovare le trasmissioni direttamente su una mappa del mondo (per dirne una). Turno di Meerkat, in attesa del contrattacco...
Ok, dopo aver riletto questo riassunto con i nervi più tesi della voce che fa il recap di Beautiful, prendiamo fiato e passiamo alle tre novità appena lanciate Meerkat.
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Amici su Facebook
Dopo la rottura con Twitter, era necessario legarsi a una nuova piattaforma che offrisse un nuovo bacino di utenti a cui attingere, e che desse a questi la possibilità di trovarsi tra di loro. Chi meglio di Facebook poteva assolvere a questo ruolo? Con le API del social network più popolato del mondo e le enormi reti di utenti che lo costituiscono, Meerkat può ora garantirsi una nuova ondata di trasmissioni e spettatori.
Il fondatore di Meerkat ha annunciato che qui non verrà automaticamente pubblicato un avviso ogni qual volta un utente avvia una trasmissione, sopratutto per via del fatto che Facebook non è una piattaforma real time come Twitter, e perciò sarebbe facile farsi scappare una trasmissione. Ci si concentra soprattutto sulla vastità delle reti e il grande numero di amici che in media ha ciascun utente. La mancanza di un avviso è comunque ovviata dall'app: infatti, una volta loggato tramite Facebook, l'utente seguirà automaticamente tutti gli amici che usano Meerkat e riceverà una notifica ogni volta che uno di loro inizierà a trasmettere.
Cameo
Questa è la novità che potrebbe segnare un vero allungamento rispetto a Periscope, perché strettamente legata alla partecipazione attiva degli spettatori - che attualmente possono solo commentare su entrambe le piattaforme. Cameo è la nuova funzione che permette agli spettatori di contribuire allo stream, trasmettendo a loro volta. Come? L'utente che ha avviato lo stream potrà sceglierne uno e dargli la possibilità di comparire in un cameo - proprio come nel cinema. A quel punto l'utente avrà fino a un minuto per trasmettere in uno slot che prenderà il posto della trasmissione originale.
Questo potrebbe segnare una nuova frontiera nella partecipazione degli utenti, soprattutto se iniziamo a fantasticare sulle conseguenze che la funzionalità potrebbe avere sui brand.
Passando al lato puramente tecnico, sia lo streamer che il partecipante potranno far terminare il cameo prima del minuto disponibile.
Meerkat Library
L'ultima novità introdotta è ancora in beta, ma già disponibile per numerosi utenti. Questa offre agli utenti la possibilità di risparmiare molto spazio sui loro dispositivi. Infatti si tratta di una libreria su cloud nella quale verranno salvate tutte le trasmissioni effettuate, che potranno essere riprese in un secondo momento (oltre la visibilità di 24 ore offerte da Periscope) per essere ricondivise successivamente altrove. Inoltre tutti potranno navigare nella libreria di ogni utente, ma il proprietario avrà la possibilità di scegliere quali trasmissioni saranno pubbliche e quali private.
Allora, chi avrà la meglio tra Meerkat e Periscope?