Presto le "cose" saranno capaci di comprare e vendere nel fantastico mondo del digital marketing e dell'Internet of Things. Presto le "cose" diventeranno "consumatori" e si moltiplicheranno le opportunità per le imprese, sia dal punto di vista del business che delle modalità di gestione del customer care.
Una degli aspetti che subirà mutazioni più o meno accentuate sarà la relazione azienda/venditore-cliente: le "cose" – intendendo con "cose" i device connessi a Internet – permetteranno di scavalcare gli intermediari (retailers e distributori) che ancora giocano un ruolo importante nella relazione (sebbene sempre più sfumato).
Sensori e device che decidono per noi? Sì, accadrà presto
Immaginiamo di avere dei sensori nel frigorifero che, accorgendosi della mancanza di alcuni cibi, compilino una lista della spesa e li acquistino dal negozio – o dall'e-commerce – più conveniente. Oppure un wearable device in grado di capire che un paziente diabetico sta per vivere la terribile esperienza del coma diabetico e di richiedere un intervento immediato all'ospedale.
Sono scenari tutt'altri che futuristici: la tecnologia corre spedita e non tarderà a nascere piattaforme ed ecosistemi di CRM che riusciranno a connettersi con facilità a sensori, dispositivi, elettrodomestici intelligenti che prenderanno decisioni "automatiche" in nostra vece.
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"Sembrano fatti lontani, ma..."
...se i retailers e i venditori falliranno nel costruire soluzioni ad hoc per quello che si prospetta, saranno a rischio obsolescenza. Lo afferma Don Scheibenreif, Vice Presidente e Distinguished Analyst a Gartner. "Le cose possono già agire al posto delle persone, e lo possono fare ora, facendo ordini al posto loro. Per esempio, il nuovo servizio di HP, Instant Ink. Iscrivendosi al servizio e connettendo la stampante WI-FI a Internet, verranno monitorati i livelli di inchiostro: prima che finisca, una nuova cartuccia arriva".
Secondo le previsioni di Gartner, entro il 2020 l'Internet of Things farà sì che il rapporto fra le "cose" connesse e le persone connesse sarà di 4 a 1, con tutto ciò che ne consegue per marketing, vendita e gestione del cliente.
"Le macchine avranno la capacità di comunicare fra di loro, con le aziende e con i clienti" - continua Sheibenreif - "le cose connesse a Internet renderanno più semplice la vita, a lavoro e nel tempo libero, gestendo gli impegni, e non tarderanno a passare da semplici ordini a vere negoziazioni.
L'Internet of Things farà molto di più di quanto possiamo immaginare, gli oggetti diventeranno clienti e agiranno in sostituzione delle persone, saranno i loro agenti".
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