Tutti i segreti per superare un colloquio di lavoro. I sette passi da compiere per arrivare al successo. Come farsi assumere da una grande azienda in cinque minuti.
Sono solo alcuni degli approfondimenti che abbiamo promosso, per dare ai giovani qualche indicazione in più nell'intricata ricerca di lavoro oggi. Tanti sono gli studi che spesso anch’io ho cercato di affrontare. Fin qui però abbiamo scordato qualcosa d’interessante.
Hai mai provato a rovesciare la medaglia? A guardare l’altra faccia del lavoro? In parole povere, tu - sì, proprio tu che stai leggendo il mio articolo - assumeresti te stesso?
Di fronte al tuo futuro boss cerca di essere chiaro e conciso
È ovvio. Ognuno di noi sogna di superare un colloquio, allo stesso modo di Ted, nel noto film di Seth McFarlane.
Riuscire a superare il tuo esame lavorativo, però, è spesso molto più difficile. Un piccolo consiglio può essere proprio quello di mettersi nei panni del responsabile delle risorse umane. Mettiamo che lavorassi per una grande azienda e che stessi cercando un nuovo impiegato per il tuo business, vorresti una persona chiusa o una che sia aperta, chiara e concisa?
Se io cercassi un nuovo dipendente vorrei che questo fosse semplice, deciso e diretto.
Perciò schiarisci la tua voce, parla piano e vai. Questo sarà senz’altro apprezzato dal tuo intervistatore.
Mostra di conoscere il lavoro che stai cercando
Caso due. Cerco nuove persone da assumere nel mio team di sviluppo software. Che cosa voglio dai miei impiegati? Conoscenza del campo. Anche in questo caso la chiave è immedesimarsi nel tuo intervistatore e capire cosa si aspetta da te.
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Sai che cosa è un’applicazione? Conosci le sue caratteristiche e le sue potenzialità? Se un candidato riesce a trasmettermi la sensazione di conoscere a menadito il mio campo di lavoro, beh, allora ha fatto bingo.
Dimostra sempre passione ed entusiasmo
A medaglia rovesciata, io vorrei che il mio candidato avesse entusiasmo.
Assumeresti mai una persona svogliata e schiva? O che per lo meno dia quell’impressione? Ovviamente no. Se fossi il tuo intervistatore, avrei un buon motivo per credere che cercherò in te entusiasmo e voglia di imparare cose nuove.
La verità è da sempre la qualità più apprezzata
Non voglio un bugiardo nella mia azienda. Se fossi alla ricerca di una nuova risorsa per il mio ufficio, vorrei avere una persona sincera e onesta al mio fianco.
Ricorda che le bugie hanno le gambe corte. Se ad esempio esigessi una persona che conosce bene l’inglese, l’ultima cosa che vorrei è che il mio candidato per fare bella figura mi dicesse di sì. Il rischio è che alla fine la verità salti fuori, portando danni consistenti non solo per l’affidabilità del candidato, ma anche per la mia stessa azienda.
Fammi vedere che cosa sai fare
Parlami di te, mostrami quello che sai fare. Non m’interessano voti eccellenti, lauree magistrali o grandi effetti speciali. Molti responsabili delle risorse umane in un candidato vogliono semplicemente una persona che sappia che cosa vuol dire il lavoro, come raggiungerlo e che lo sappia fare bene.
La laurea conta, ma fino a un certo punto. Che cosa se ne fa un talent scout di un brillante studioso ma incapace di vivere nelle grandi aziende? La vita aziendale è differente da quella studentesca, inizia a impararlo.
Se stai cercando i trucchi per superare il tuo prossimo colloquio allora hai preso la strada sbagliata. Per quello ci vuole Mago Merlino ed io francamente non lo sono. Puoi però iniziare a guardare la faccenda del colloquio da un’ottica differente.
Così facendo magari potresti trovare una chiave di lettura inaspettata, una chiave che, perché no, potrebbe un giorno aprirti le porte del lavoro della tua vita.