Fioccano le applicazioni relative alla fotografia, ormai da qualche anno: una serrata competizione, soprattutto tra quelle social, per strappare manciate di utenti a Instagram, che, ad oggi, ne ha più di 400 milioni. Tra queste c'è EyeEm, il social fotografico che punta alla qualità, stilistica e visuale, arrivato da poco a toccare quota quindici milioni di utenti.
EyeEm e la qualità
Florian Meissner, uno dei fondatori del social, nel 2009 si trovava nella "Grande Mela", per un incarico come fotografo per un noto magazine. In un giorno assai sfortunato, tutto il suo equipaggiamento fotografico gli venne sottratto, lasciandolo così con uno smartphone prestatogli da un amico di New York. Per Florian fu una rivelazione: il piccolo device era in grado di offrire scatti notevoli, poiché prima dello strumento sono l'occhio, la sensibilità e la tecnica del fotografo a fare la differenza (per la serie: non sarà una Reflex a farti diventare il nuovo David LaChapelle).
Florian e i suoi amici Gen Sadakane, Ramzi Rizk e Lorenz Aschoff, cominciarono a costruire una nuova piattaforma dedicata principalmente alla fotografia mobile, poi evoluta ed aperta a tutta la fotografia.
EyeEm ha implementato un peculiare algoritmo nella ricerca delle foto, volto a mostrare quelle più rilevanti in quanto a qualità stilistica e visuale. L’algoritmo ricerca immagini considerando diversi parametri, come ad esempio la messa a fuoco degli oggetti, la loro distribuzione all'interno dell'immagine, i colori, la luce e le ombre, e così via.
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Le mission e il market place
Che poi non è che su Instagram non ci sia qualità, anzi! Quindi ora parliamo di quelli che sono i veri plus di EyeEm, ossia la community, stimolata dalle cosiddette mission, e il market place.
EyeEm ha deciso fin da subito di puntare alla creazione di una community fortemente attiva di fotografi, che interagisca, commenti e partecipi alle mission che giornalmente vengono lanciate.
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Le mission sono un punto di partenza per stimolare gli utenti a produrre scatti interessanti, ed invogliarli così a introdursi nel market place per poi poterli vendere. Chi vince le mission può ricevere le stampe delle proprie foto e far parte di esibizioni e mostre in diverse località di tutto il mondo. EyeEm è solita organizzare eventi di alta qualità proprio per spingere il suo modello di community ed aumentare sempre di più il suo prestigio; inoltre, ogni due anni, EyeEm organizza dei meetup in tutto il mondo (partendo dall'headquarter di Berlino).
Per iscriversi al market di EyeEm bisogna compilare l'apposito modulo con i propri dati, e, ovviamente, accettare le condizioni che regolano il servizio. Indicate se il vostro account è "privato", oppure se siete un professionista con partita IVA potete avere l’account "business".
Dovete avere il copyright delle foto, ossia devono essere vostre, e dovete aggiungere foto senza il watermark su di esse. Selezionate tutti gli scatti che desiderate e poi aggiungeteli al market. Gli stessi verranno considerati dalla redazione EyeEm per essere approvati, dopodiché potrete iniziare a guadagnare denaro dalla loro vendita.
Quanto si guadagna?
I ricavi verranno divisi al 50% tra i proprietari delle foto e EyeEm. Le immagini non saranno vendute "in esclusiva" e si potranno quindi rivendere: i diritti dello scatto rimarranno sempre al fotografo. Per una licenza standard, le foto saranno vendute a 20 dollari l’una, che si possono estendere fino a 250 dollari in caso di licenza commerciale estesa. I proprietari saranno pagati per ogni foto che sarà venduta e non ci sarà quindi un tetto minimo da raggiungere prima di ottenere il denaro.
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