Non basta una piattaforma che permette di creare il proprio sito eCommerce, ma è indispensabile una strategia che permetta di migliorare l’approccio alla vendita online.
Non a caso, molte piattaforme, come ad esempio Shopify, mettono a disposizione app (gratuite oppure a pagamento) per agevolare la realizzazione di una particolare strategia.
Ci sono spunti di varia natura, abbiamo voluto soffermarci, più attentamente, sui seguenti:
- Integrazione con i social media
- Engagement
- Gestione del carrello
- E-mailing e guida all’acquisto
- Gestione attività pubblicitaria e ricerche di mercato
Tutto ciò che devi sapere
I social media sono uno strumento che velocemente diffonde le notizie e quindi dà grande visibilità al business.
Facebook e Instagram sono in cima alla lista. Facebook permette di creare un negozio online tramite la pagina stessa o di realizzare campagne pubblicitarie (servizio offerto anche da Google AdWords). Intagram è perfetto per mostrare momenti più intimi, che diano l’idea di scoprire qualcosa in più, di entrare in confidenza.
Si crea un legame stretto con i clienti (sia attivi che potenziali) tramite concorsi o condivisione della foto dopo l’acquisto. Il post di un’acquirente con il prodotto crea sicurezza in chi ancora deve comprare.
Inoltre, un alto numero di recensioni serve a migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca.
Un'altra tecnica per creare engagement è tenere un blog aggiornato in modo che si crei un dialogo e si apra una finestra che avvicini lo shopper. A questa si aggiunge la lista dei desideri, che può essere condivisa e mette le basi per la creazione del carrello.
Il carrello non si trasforma sempre in un acquisto. Come mai? Ci sono molte ragioni, ma Shopify sottolinea quanto sia importante recuperare i carrelli abbandonati.
Un modo per recuperalo è inviare una mail con la lista dei desideri (composta appunto dai prodotti rimasti in sospeso) oppure una mail che ricordi, in modo accattivante, che l’acquisto non si è concluso.
Per vendere servono contatti, in che altro modo possiamo ottenerli? Le email fanno al caso nostro perché sono il canale migliore per il business online.
Permettono una comunicazione privata e con un contenuto più approfondito rispetto ai social. Una volta ottenuto l’indirizzo mail, bisogna curarlo come un orticello: mail di benvenuto, mail sullo stato degli ordini, newsletter e campagne dedicate rafforzano il legame con lo shopper.
Non dimentichiamoci che l’antenato dell’ eCommerce è il negozio fisico. La chiarezza espositiva si realizza tramite un tema adeguato; le tecniche di upselling, che mostrano opzioni d’acquisto migliorative per soddisfare i bisogni di chi compra, prendono il posto di affabili commesse.
Il sito di eCommerce non è solo una vetrina, ma anche uno strumento di ricerche di mercato per capire le preferenze di acquisto in modo tradizionale o tramite fittizie liste di out of stock.
I dati ci dicono che il canale eCommerce cresce e crescerà. Vincerà chi, come Darwin insegna, sarà in grado di trovare gli strumenti per meglio adattarsi a questi cambiamenti.