Come chiudere la settimana social se non con un bel riepilogo di tutto ciò che vi siete persi tra le news dei nostri social media preferiti? Il venerdì , si sa, è #weekinsocial. Scopriamo insieme, prima di disconnetterci per il weekend, cosa è successo in questa intensa settimana social.
Facebook per gli sportivi
Mark Zuckerberg a stare con le mani in mano proprio non riesce e ha deciso di soddisfare le esigenze proprio di tutti. E quando diciamo tutti, questa volta ci riferiamo agli sportivi ma soprattutto agli amanti dello sport, quelli che non si perdono mai una partita o un match. Facebook introduce, infatti, la nuova funzionalità Sport Stadium.
Di cosa stiamo parlando? Detto fatto. Con questa nuova funzionalità Facebook ora può combinare i risultati in tempo reale, le statistiche e le informazioni sulle squadre coinvolte in una partita, come se stessimo seguendo e commentando le partite al bar con gli amici ma in versione social 2.0. Così Steve Kafka, Product Manager di Facebook descrive la nuova funzione:
“Con 650milioni di appassionati, Facebook è il più grande stadio al mondo, dove gli utenti condividono gioie e dolori sportivi. Ora abbiamo creato un luogo dedicato allo sport per avere la sensazione di guardare la partita con i propri amici anche quando non si è insieme”.
Per il momento il servizio è attivo solo per gli iPhone negli Stati Uniti e quindi supporterà il football americano.
Sempre made in Facebook il servizio social che partirà in Italia dal prossimo giugno che riguarda l’inclusione di Facebook nel monitoraggio delle conversazioni sulle trasmissioni TV.
Nielsen (Multinazionale statunitense di telecomunicazioni) ha infatti annunciato l'espansione del suo "Twitter TV Ratings", lo strumento con cui finora ha misurato l'attività e l'audience delle conversazioni su Twitter relative a quel che passa sul piccolo schermo, al miliardo e mezzo di persone che usano Facebook. Ben presto il "Social Content Ratings" riguarderà anche le menzioni su Instagram.
Ma non finisce qui. Parliamo di riservatezza dei dati e comunicazioni criptate. Facebook, dopo aver reso possibile agli utenti l'accesso da computer sotto copertura della rete Tor, il sistema di comunicazione anonima su Internet, ora estende questa possibilità anche agli utenti di Android.
Il crollo social di Twitter
Periodo non felicissimo per il microbloggig che ha visto per la terza volta, nel giro di poco tempo, un crollo dovuto a malfunzionamenti del sistema. Niente cinguettii per diverse ore, lo scorso 19 gennaio, e oltre al malcontento mondiale dei propri follower, è stato il calo vertiginoso dei titoli in borsa a far tremare le alte sfere di Twitter.
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Fase down compensata però da alcune novità social interessanti. Unione di fatto con Periscope, di cui Twitter ne integra completamente i video sulla propria piattaforma. Da ora i contenuti di Periscope si potranno guardare direttamente nel feed del microblogging senza dover cliccare su un link e aprire l'app esterna di Periscope.
Ma le novità non finisco qui. Dopo aver incassato la delusione tutta orientale del concorrente Weibo - il social cinese avrebbe infatti annunciato di voler estendere il limite dei 140 caratteri a duemila entro la fine di questo mese – il microblogging dei cinguettii lancia Twitter Flight School, ovvero un programma di formazione online e interattivo dedicato alle agenzie con l’obiettivo di sfruttare tutta la potenza della piattaforma per ideare, implementare e ottimizzare le campagne marketing su Twitter.
Linkedin e le parole più utilizzate nei social CV
Il social network amato dai professionisti festeggia i 20 milioni di utenti nel Regno Unito e ci regala un’interessante curiosità: La classifica dei termini più utilizzati nei curriculum italiani su Linkedin.
Esperto, strategico, responsabile e creativo sono queste le parole che ricorrono con maggiore frequenza su CV e profili made in Italy. La classifica è stata messa a punto da Linkedin per il quinto anno consecutivo e a livello mondiale a trionfare è la parola leadership.
Concludiamo la social week con un’altra stuzzicante curiosità. Gli italiani hanno poca inventiva e questo ce lo dimostra il fatto che nel 2015 la password più usata, anche per gli account social è stata ancora "12345", seguita dall’intramontabile "password". La classifica delle password più utilizzate è stata messa a punto dalla società SplashData sulla base di 2 milioni di password rubate negli attacchi durante tutto il 2015.