Da un lato ci sono persone non vedenti, in lista d'attesa per mesi o anche anni per avere un cane guida, che forse non arriverà mai.
Dall'altro lato, ci sono cani che resteranno in canile per mesi o anche anni in attesa di un padrone, che forse non arriverà mai.
Entrambi hanno un'esigenza in comune: trovare quella metà che li completi, per vivere una vita felice ed autonoma.
Da queste premesse nasce Dogeyes, programma sperimentale di educazione cinofila di ACUA, il cui scopo è rivoluzionare la metodologia di formazione dei cani guida per ipovedenti.
Dogeyes: il programma di ACUA nato per rispondere ad esigenze reali
Seppur poco noto, è un dato di fatto che per un ipovedente la lista d'attesa per ottenere un cane guida, in Italia, sia piuttosto lunga, e le richieste sempre di più; molti sono costretti ad aspettare oltre 1 anno.
Inoltre esistono ancora delle convinzioni riguardo alle razze di cani da addestrare. Nonostante su base teorica qualunque cane potrebbe diventare un cane guida per ciechi, solitamente si tende a preferire quelle razze dotate di un'indole maggiormente pacifica, attenti, coraggiosi e con un senso innato dell’orientamento, come ad esempio Pastore Tedesco, Pastore Scozzese e Pastore Belga, oltre a Labrador e Golder Retriver. Questo avviene senza tenere conto del fatto che, ogni anno, circa 50.000 cani di ogni razza vengono abbandonati dai loro padroni. La maggior parte di loro muore nei canili, perché considerati di seconda scelta.
Grazie ad Acua - Associazione Comunicazione Uomo Animale entrambi potrebbero avere una nuova chance, in quanto i cani di qualsiasi razza potrebbero diventare cani guida per i non vedenti.
Dog Eyes: un crowdfunding digitale per permettere al progetto di realizzarsi
Quello di Acua è il primo esperimento di educazione cinofila che si pone come obiettivo di rendere la selezione del cane-guida per ipovedenti democratica, in quanto verrebbero recuperati gli esemplari presenti nei canili anziché i cani tipicamente utilizzati a tale scopo. Per poter rendere Dogeyes una realtà possibile e continuativa però, c'è bisogno del sostegno di chi crede davvero nel programma; per questo il progetto è sostenuto da una campagna di crowdfounding su Indiegogo. Obiettivo: raggiungere quota 10.000 euro per rendere possibile il percorso educativo dei primi cani-guida addestrati secondo il metodo Dog Eyes.
E tu, sei pronto a sostenere il progetto?