La novità rivoluzionaria nell'ambito tech sono sicuramente i Wearable, devices come Smartwatch e Fitness Tracker che vivono in questi mesi un vero picco di popolarità.
Dopo il flop dei Google Glass mai realmente sbarcati sul mercato - anche se a quanto pare Big G non ha del tutto rinunciato al progetto - fortunatamente i big dell'Hi Tech non hanno rinunciato ad evolvere la wearable technology, tanto che alcune aziende stanno pensando di trasformare questo trend in un tool imprescindibile anche per la gestione delle risorse umane.
Dal promuovere uno stile di vita sano ad aumentare la sicurezza sul lavoro: se le organizzazioni hanno una chiara strategia di implementazione, i wearable rappresentano un grosso potenziale.
Incoraggiare il wellness tra i dipendenti
Numerose analisi - e anche una piccola dose di buon senso! - affermano che gli impiegati sani e in forma costano meno, perdono meno giorni di lavoro e un'azienda health oriented sviluppa maggiormente l'employer branding.
Secondo uno studio pubblicato da ABI Research, 13 milioni di wearable device saranno integrati nei piani di corporate wellness entro i prossimi 5 anni.
Essi vengono percepiti come un incoraggiamento a migliorare la propria salute senza apparire uno sgradevole requisito: negli USA, già il 44% degli impiegati li indossa al lavoro.
Un sondaggio proposto da Salesforce ha rilevato che molte aziende stanno esplorando nuovi usi per la wearable tech come la sicurezza sul posto di lavoro (23%), la gestione del tempo (20%) e la comunicazione fra dipendenti real time (20%).
Con il successo dei wearable il mercato delle business application è quindi sempre più aperto e florido.
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Migliorare la sicurezza e la comunicazione on the job
Introdurre i wearable contribuirebbe a garantire la sicurezza in quelli che sono considerati "lavori pericolosi". I camionisti, ad esempio, potrebbero indossare uno Smart Cap, un cappello con sensori che possa mantenere sotto controllo i loro livelli di controllo, garantendo una sensibile diminuzione del rischi di incidenti dovuti ai colpi di sonno.
Una strategia per garantire l'employed buy-in
L'adozione di wearable technology da parte di un'azienda può rappresentare anche un ostacolo: un conto è sapere quanti passi hai percorso in una giornata, ben altro sapere che il tuo capo conosce la tua frequenza cardiaca, quanta acqua hai bevuto o il livello della tua attività in un giorno di malattia. Proporre la tecnologia indossabile come opzionale e non obbligatoria - soprattutto garantire la trasparenza su come saranno archiviati o utilizzati i dati - potrebbe ovviare al problema, mettendo a proprio agio i dipendenti.
Mentre per la sicurezza sul lavoro l'utilizzo dei wearable ha uno scopo chiaro e condivisibile, se traspare invece il tentativo di invadere la privacy degli impiegati si genera solo una situazione di risentimento dovuta alla sfiducia percepita.
Garantire la sicurezza e il supporto tecnico dei wearable
Privacy e sicurezza sono tra le prime preoccupazioni per un'attività commerciale di qualsiasi tipo; quando a queste si aggiunge anche il trattamento dei dati personali, ogni violazione - come dicevo - può ridurre sensibilmente la fiducia e il morale dei dipendenti ed esporre la società a problemi legali inerenti al furto di identità.
Secondo gli statunitensi Health Law Gurus:
"Mentre i wearable non rientrano nella giurisdizione di enti come la FDA e le leggi HIPAA, le attività di raccolta dati dei wearable potrebbero essere regolate da leggi statali sulla privacy e la sicurezza."
In tal modo si potrebbe anche rilevare che alcuni wearable inviano informazioni personali senza crittografia; in alcuni casi, poi, i dati vengono addirittura venduti a terzi.
Prima di inserire i wearable nei gadget aziendali è meglio quindi fare le giuste considerazioni: aiutare i dipendenti a comprendere gli eventuali rischi legati alla loro sicurezza, che si ha familiarità con i termini di servizio del provider e garantire dei limiti all'utilizzo dei dati da parte del datore di lavoro.
I wearable hanno bisogno di essere supportati da software per la raccolta e l'analisi dei dati affidabili e che siano semplici da sincronizzare. Svolgere al meglio questo compito può richiedere il supporto di diversi tools e una manutenzione apposita del sistema di back-end della compagnia.
Maggiore efficenza operativa: il caso di Amazon
Il colosso di Seattle si avvale dei wearable per migliorare l'efficienza dei dipendenti dei magazzini, fornendo loro tag GPS e Scanner portatili in modo da raggiungere velocemente l'articolo ordinato, riducendo il tempo trascorso vagando tra gli scaffali in cerca dell'articolo richiesto.
L'ausilio dei wearable, quindi, accelera l'evasione degli ordini e aumenta le spedizioni giornaliere.
Le pause pranzo di Bank of America
Quando Bank of America ha riscontrato una disparità nella produttività dei suoi call center ha adottato un'approccio innovativo di problem solving: fornire i dipendenti di sensori.
Sviluppati da Ben Waber, CEO di Sociometric Solutions ed ex allievo del MIT Media Lab, i sensori wearable sono stati confezionati come badge identificativi, misurando le interazioni sociali nei luoghi di lavoro, come quanto si muova o chiacchieri un dipendente nell'arco della giornata lavorativa.
I dati raccolti da Bank of America sono risultati sorprendenti: più un impiegato si muoveva e interagiva con i colleghi, maggiore era la sua produttività. Monitorando queste interazioni è emerso che ben l'80% di esse si svolgevano quando la pausa pranzo dei dipendenti coincideva almeno di 15 minuti.
Bank of America ha così testato una nuova organizzazione della pausa: ha prima diviso in due squadre i dipendenti dando ad una lo stesso orario di pausa e lasciando invariato quello dell'altra. Il team con lo stesso orario di pausa non era solo più coeso, ma i loro livelli di stress erano anche scesi sensibilmente.
Un piccolo cambiamento che non è costato nulla a Bank of America ma che ha avuto un impatto straordinario sulla sua organizzazione.