Secondo appuntamento di introduzione al Corso in SEO e SEM Strategy (Formula Online + Aula Pratica Opzionale). Dopo esserci fatti svelare qualche segreto in ambito SEO da Luca de Berardinis è la volta di addentrarci nel mondo di AdWords e lo faremo con uno dei massimi esperti del settore: Gianpaolo Lorusso, Web Marketing & Usability Professional, vero e proprio guru italiano di Google Adwords, tra i primi nel nostro Paese ad intuirne le potenzialità. Nel Corso in SEO e SEM Strategy condurrà il modulo dedicato al SEM e alle funzioni principali del sistema AdWords.
Sei stato uno dei primi professionisti del settore nel panorama italiano ad interpretare, intercettare e utilizzare le potenzialità di AdWords: come si è evoluto il programma in questi anni?
La piattaforma è stata enormemente potenziata, sia in termini di nuove funzionalità e meccanismi di targeting, che in termini di reportistica.
Parallelamente però è cresciuta la complicazione dell’interfaccia (e non è un caso che in Google stiano preparando un restyling radicale che sarà rilasciato nei prossimi mesi).
C’è da segnalare anche che sono stati inseriti molti automatismi interessanti, che sicuramente vanno presi in considerazione se non si vuole o non si ha un tempo sufficiente da dedicare all'analisi giornaliera delle performance delle campagne.
Se esistono, quali campagne AdWords sono state d'ispirazione per te? Secondo te quali brand stanno lavorando al meglio in questo campo?
In realtà in AdWords l’unica cosa che vedi del lavoro dei competitor sono gli annunci. Si tratta solo della punta dell’iceberg di una campagna, da cui è possibile capire solo in parte limitata le strategie che ci sono sotto.
Io ho un punto di vista privilegiato in questo settore perché come creatore e organizzatore dell’evento più grande sul PPC in Italia (e tra i più grandi nel mondo) sono riuscito a vedere parecchi casi concreti di campagne fatte da colleghi molto capaci negli ultimi anni.
Non posso indicare un caso in particolare, ma spesso mi è capitato di prendere spunto da alcuni dettagli di strategie usate da altri (è poi proprio questo il motivo per cui nel 2012 è nato ADworld Experience).
Dal 2011 esistono precise normative per l'utilizzo dei cookie da terze parti ma - solo negli ultimi mesi - tutti (ma proprio tutti!) gli internauti si sono scontrati con qualche minaccioso banner che avvisa dell'utilizzo di queste strane entità. C'è chi ancora sta aspettando che gli venga consegnato qualche ambito premio a casa ma, scherzi a parte, è cambiato qualcosa nel modo di navigare degli utenti?
Direi proprio di no. A parte il fatto che questi fastidiosissimi banner spesso vengono montati in modo da ostacolare la navigazione stessa degli utenti (magari coprendo il menù principale). E questo significa darsi la zappa sui piedi.
C’è forse un po’ più di consapevolezza tra utenti e gestori di contenuti online sui rischi legati alla privacy durante la navigazione web. E questo è un risultato senz’altro positivo. Anche se non mi spingerei fino a dire che questa innovazione è stata priva di punti oscuri e ben regolata (anche perchè non voglio essere linciato da molti miei colleghi inviperiti per queste nuove regole).
Oltre ad essere considerato un vero e proprio guru di AdWords sei anche un esperto di usabilità: come si collegano queste due attività? Quanto incide la UX sull'impatto di una campagna?
A me sembra realmente assurdo che le due attività vengano considerate separatamente. Anche se nel nostro settore è ancora così.
Io posso fare la migliore campagna del mondo, ma se il sito o la landing page che si aprono dopo il clic sull’annuncio non mi spingono nel modo giusto a fare l’azione di conversione non raggiungerò mai i miei obiettivi di performance.
E’ proprio questo che mi ha spinto ad approfondire questi concetti e che penso cambierà profondamente il modo stesso di concepire il nostro lavoro nei prossimi anni.
E’ facile prevedere che nel giro di 2 o 3 anni anche sul nostro mercato la metà di quelli che si vendono come specialisti SEO o SEM si rivenderanno come CRO (ottimizzatori di conversioni).
Auguri!
Il Budget è il primo problema con il quale ogni marketer si scontra. Come affrontarlo al meglio?
Aumentandolo! A parte gli scherzi, il primo e più grande suggerimento che mi sento di dare in questo senso è di mantenere sempre equilibrio tra quello che spendono effettivamente le campagne e il limite di budget che abbiamo impostato.
Solo così infatti possiamo avere la certezza che saremo noi a stabilire per quali ricerche o su quali siti si vedranno effettivamente i nostri annunci e non Google.
Se il nostro budget non è illimitato bisogna fare in modo che il nostro set di keyword e i nostri costi per clic coprano prima le ricerche realmente significative (quelle con i maggiori tassi di conversione) e poi tutte le altre, se ci sarà il budget per coprirle.
Se lavoreremo in questo senso, anche i budget, magicamente, cresceranno.
Questa è stata la nostra chiacchierata con Gianpaolo sui temi attorno ai quali ruoterà il suo modulo nel Corso Online SEO & SEM Strategy. Non dimenticare di sfruttare l'early booking previsto sino al 6 settembre: 199 euro al posto di 299!