Di Pokémon GO se ne sta parlando tanto (c’è chi direbbe anche troppo), ma i Pokémon tutti li amano e tutti li vogliono. È stato facile dare il download dell’app, più difficile resistere alla tentazione di puntare lo smartphone ovunque ci si trovi: a casa, a lavoro, in metro, in strada… I Pokémon hanno ormai invaso le nostre città, vivono accanto a noi, e a noi spetta il compito di “acchiapparli”.
La mania dilaga online e offline, in strada e sui social network, dove si chiacchiera, si ironizza e si alimenta un addiction che a livello global sta portando a Nintendo una visibilità, degna dei gloriosi anni Novanta. Sì, perché vi ricorderete tutti il Nintendo 64 e il Game Boy? Prodotti cult che hanno segnato la storia dei videogames e delle console di gioco e l’infanzia di molti figli degli anni ’90.
Proprio per il Game Boy, Nintendo, nel lontano 1996, lanciò il videogame dei Pokémon e a distanza di 20 anni si immette in un nuovo mercato, quello mobile, con l’app Pokémon GO.
Ma quali sono gli effetti di Pokémon GO online, offline, sul brand e sulla sua reputation? Come gli utenti parlano di Nintendo e come il brand si inserisce nel discorso online sull’app?
Noi di Viralbeat ci siamo posti queste domande e abbiamo svolto un’analisi delle conversazioni sull’app, nate su Twitter e Facebook, ricavando insight interessanti che confermano la scelta vincente di Nintendo di lanciare un prodotto innovativo in un mercato promettente, come quello mobile.
Gli effetti Offline
Offline la situazione è questa: orde di giocatori invadono le strade e vanno a caccia di Pokémon, muovendosi anche in massa. La prova è nei video che vengono pubblicati sui social network e che diventano in pochissimo tempo virali. Il 16 luglio abbiamo rilevato un picco di commenti su Facebook, proprio in corrispondenza di uno dei video che è diventato un simbolo dell’addiction verso Pokémon GO. Il video è quello della corsa sfrenata a Central Park a caccia di Charizard, uno dei Pokémon “rari” apparsi, pubblicato sulla pagina Facebook Pokémon GO Italia Forum e che ha raggiunto quasi 2 milioni e mezzo di visualizzazioni.
Gli effetti Online
Gli appassionati del gioco si aggregano in community online. Su Facebook sono nate numerose pagine dedicate interamente al gioco, per la nostra analisi abbiamo preso in considerazione le prime 5 con il numero più alto di fan, che a poche settimana dalla loro apertura registrano complessivamente centinaia di migliaia di fan.
Con il supporto di specifici tool per l’analisi semantica abbiamo individuato gli argomenti più dibattuti nei commenti ai post e li abbiamo raggruppati in tre cluster:
- Pokémon – gli utenti parlano dei Pokémon che hanno catturato e si scambiano informazioni su dove trovare quelli più rari, ad esempio.
- Caratteristiche del gioco – gli utenti si soffermano molto a discutere sulle modalità di gioco e sul potenziamento dei Pokémon, si scambiano consigli su come vincere i combattimenti e su come ottenere l’ambitissimo ruolo di “capopalestra”.
- Tecnologia – in questo cluster abbiamo raggruppato post e commenti relativi a questioni tecniche, come il download e l’installazione dell’app sui vari sistemi operativi. Gli utenti cercano disperatamente soluzioni per risolvere i problemi che incontrano: dai link per scaricare l’app non funzionanti, al gioco che crasha in momenti topici, fino al consumo di batteria e dei gigabyte, e al problema “privacy e sicurezza” che ha coinvolto principalmente i dispositivi Apple.
Gli effetti sulla Brand Reputation
Per comprendere quali effetti ha prodotto Pokémon GO sul brand Nintendo, ci siamo soffermati su Twitter e abbiamo estratto i tweet menzionanti il brand, analizzandone sentiment e temi affini, più discussi dagli utenti.
Il sentiment dei tweet menzionanti Nintendo è prevalentemente neutrale (66%), con una tendenza più spiccata verso la positività nei confronti del brand (24%) di commenti positivi e (10% negativi).
Dall’analisi dei tweet in cui viene citato il brand emerge un importante insight che rivela la forte affection degli utenti. Le persone manifestano un legame affettivo verso il brand, alimentato da sentimenti nostalgici verso gli anni ’90. Nintendo, nel discorso degli utenti, si carica di un valore affettivo e viene elevato a simbolo degli anni ’90.
Questo insight, conferma la scelta vincente del brand di immettersi in un nuovo mercato, quello mobile, con un prodotto tecnologicamente avanzato e innovativo che sfrutta, però, la popolarità dell’anime giapponese Pokémon, amato in tutto il mondo, e del videogame lanciato a fine anni ’90.
La reputation di Nintendo è alimentata positivamente dai Brand Lovers che nei tweet manifestano supporto, stima e affetto nei confronti del brand.
https://twitter.com/zengiorgia/status/751073152881594368
https://twitter.com/NoLushLife/status/753909157754011648?ref_src=twsrc%5Etfw
https://twitter.com/GiulianoGuzzo/status/754722932786601985
https://twitter.com/tayspolaroids/status/750788251351445504
https://twitter.com/cece_lives/status/750688228852830208
Anche tu fai parte della schiera dei nostalgici?