Lo storytelling è il modo più potente per immettere idee nel mondo di oggi.
Robert McKee
Le storie hanno un potere. Dilettano, incantano, toccano il nostro cuore, insegnano, richiamano, ispirano, motivano, sfidano. Ci aiutano a capire. Imprimono immagini nella nostra mente. Vuoi fare il punto su una vicenda o sollevare interrogativi? Racconta una storia.
Janet Litherland
Questo articolo è liberamente tradotto da The Power Of Storytelling di Andy Smith, originariamente scritto e pubblicato su dragonflyeffect.com.
Le storie sono intorno a noi. Sono ciò che ci muove e ci fa sentire vivi, ci ispirano. La nostra fame di storie è un riflesso del bisogno fondamentale dell'uomo di comprendere i modelli di vita - non solo come esercizio intellettuale, ma come un'esperienza emotiva personale. Le storie sono il modo per raggiungere la connessione con le persone emotivamente.
Si nasconde qui, in queste caratteristiche, il potere dello storytelling.
Eppure la maggior parte dei professionisti è ancora abituata ad un approccio più aziendale per comunicare idee, almeno guardando le più comuni presentazioni divise in liste ed elenchi puntati. In genere costruiscono PowerPoint per presentazioni alle quali non assisterebbero se fossero spettatori.
Per questo Ninja Academy ha deciso di promuovere il Corso Online in Corporate Storytelling per far capire a chi cerca un indirizzo che professionale per il futuro di capire quale possa essere il valore aggiunto che questo tipo di attività può dare ad un brand e quale sia il modo giusto per farlo.
Come può accadere che anche chi scrive storie per professione non riesca a riconoscere l'importanza di una buona storia o la debolezza del proprio approccio alla comunicazione quando si tratta del proprio turno sul palco? Cosa accade quando cominciamo a costruire un contenuto che va al di là di quello aziendale e iniziamo a scrivere qualcosa di coinvolgente e potente sfruttando l'energia di una storia ben raccontata? Perchè le storie riescono ad essere il mezzo migliore per rappresentare l'identità di un brand?
I motivi per fare dello storytelling una professione
La ricerca svolta per scrivere The Dragonfly Effect ha dimostrato che la forza di una storia è qualcosa di profondo: può aiutarti a connetterti con il tuo pubblico e a commuoverlo, può rendere il tuo lavoro davvero memorabile.
Maya Angelou una volta disse: "La gente si dimentica quello che hai detto, la gente si dimentica quello che hai fatto, ma la gente non potrà mai dimenticare come li ha fatti sentire". E qual è il modo migliore per far sentire le persone? Raccontando una storia avvincente.
Quello dello storytelling quindi è un potere evocativo dal potenziale enorme, si distacca dalla comunicazione classica di un prodotto verso un possibile consumatore.
In definitiva il corporate storytelling fa sì che l'utente non percepisca più se stesso come cliente ma come destinatario di un racconto. Rappresenta un'occasione per chi ha una formazione di marketing classico di arricchire la sua capacità di coinvolgere il pubblico, così come offre una chanche a chi possiede una formazione umanistica di mettere le sue risorse culturali al servizio delle imprese.
Le storie riguardano le persone
Le storie sono fatte di persone e le persone si connettono con altre persone, in definitiva chi si occupa di corporate storytelling immagina una storia che renda un brand, un'azienda, un prodotto, un soggetto senziente che si connetta alla sua comunità.
Chi si occupa di storytelling costruisce ponti ed abbatte pregiudizi, rende un messaggio pubblicitario, di norma mal digerito dal pubblico, un veicolo di informazione e fidelizzazione.
Costruire competenze digitali
Ad oggi gran parte della comunicazione di un'azienda si svolge tramite le piattaforme digitali. Lavorare con lo storytelling apre l'accesso a comparti di marketing non convenzionale che ad oggi costituiscono il fulcro delle richieste lavorative.
Anche i business model più restii al cambiamento hanno compreso l'importanza di immettere informazioni nella rete e che coinvolgere i propri clienti, così come aumentare il proprio bacino d'utenza, passa per la capacità di costruire messaggi complessi sotto forma di storie.
Comprendere i contesti in cui si opera
Non tutte le storie sono buone per ogni stagione, uno storyteller che si rispetti matura la capacità di comprendere quali tasti toccare in relazione all'attualità.
Per costruire un piano editoriale bisogna essere strategici, puntare ai giusti obiettivi e capire quali siano i mezzi per raggiungerli. Uno storyteller quindi ha piena coscienza del contesto in cui lavora, lì dove il contesto significa l'analisi dei suoi competitor.
Un buon storyteller deve essere padrone degli strumenti e dei tool per misurare l'efficacia della comunicazione propria e dei suoi avversari nel settore.
Parlare alle emozioni della gente
Le storie suscitano emozioni ed è proprio questo il potere dello storytelling. Gli uomini, infatti, non sono inclini a prestare attenzione a cose di cui non gli interessa.
Attento però, perché le storie devono suscitare emozioni, ma non manipolare i sentimenti: non cercare effetti melodrammatici, ma prova a superare il rumore di fondo che ci frastorna costantemente per consegnare il tuo messaggio. Deve essere questo, alla fine, ad avere davvero importanza.
Le buone storie non raccontano, mostrano
Si tratta di una delle considerazioni ormai più note sul potere dello storytelling: le buone storie non si limitano a raccontare, ma attraverso la loro forza evocativa sono in grado di mostrare e suggerire immagini direttamente alla mente del tuo pubblico. Fai vedere una foto attraverso le tue parole, suscita un conflitto interiore. Avrai ottenuto un vero coinvolgimento nella storia e la tua audience non sarà più solo il "contenitore di una lista di fatti".
Questo significa che chi si occupa di storytelling matura esperienze e capacità di operare su più canali espressivi, integrando foto, video e testi, contenuti interattivi e/o scaricabili, in una strategia complessa in cui il racconto si espande su più dimensioni.
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I mezzi di diffusione delle storie
Usare e padroneggiare le tecniche dello Storytelling aiuta l’azienda a riprendere il controllo (dei processi, dei costi, dei risultati), accrescere il capitale narrativo, professionale e competitivo interno, produrre un vantaggio strategico sull’arena competitiva (in termini culturali, gestionali, comunicativi,) e soprattutto ad avere le persone e gli strumenti necessari per mantenerlo nel tempo rispetto ai propri competitors.
Dedicarsi a questo settore ti consente quindi di inserirti in un contesto aziendale come figura chiave e di raccordo tra i vari comparti, non significa semplicemente ritagliarti un ruolo centrale ma interfacciarti con i singoli gangli in un percorso di costante apprendimento multidisciplinare.
Il segreto dietro il potere dello storytelling
Qual è il segreto per raccontare una grande storia? Devi emergere dallo sfondo, andare oltre i numeri, e dare un nome, un volto e un po' di personalità al tuo lavoro. La gente dimentica i fatti, ma non dimentica mai una grande storia.