Dal 19 settembre Twitter ha allungato lo spazio per i suoi tweet: è ufficiale ormai la notizia che prevede le immagini, i link e le GIF fuori dal conteggio del caratteri del tweet, così da lasciare più spazio alle parole.
Una buona notizia per chi si sente un po’ con l’acqua alla gola con i 140 caratteri. Non dovremo più preoccuparci di fare strane acrobazie, abbreviazioni o riformulazioni di pensiero per far posto alla GIF o al nostro selfie. Una buona notizia anche per chi nei 140 caratteri ci sta comodissimo e larghissimo, diciamocelo.
Twitter: 140 caratteri o 10000?
La primavera scorsa era però arrivata la notizia del limite dei tweet spostato molto più in là: si parlava addirittura di 10000 caratteri a disposizione per ogni singolo cinguettio. Una follia per molti. Una genialata per qualcuno. Un argomento di discussione per tutti.
Insomma, se da una parte il non includere i contenuti multimediali nel conteggio dei caratteri dei tweet è sicuramente positiva, dall’altro lato questo non deve assolumente dare il via ad una reazione a catena che stravolgerebbe la vera essenza del social network.
Twitter è nato come sito di microblogging per raccogliere pensieri istantanei, brevi e coincisi: cinguettii, appunto. Twitter è il social network dell’immediatezza e delle frasi e dei pensieri d’urto, ad impatto immediato. Insomma, se vogliamo leggere un blog, dobbiamo andare su un blog. Se vogliamo leggere un pensiero lungo ed articolato, andiamo sempre su di un blog o compriamo un quotidiano. O leggiamo le istruzioni degli shampoo e i Topolino come si usava anni fa. Se vogliamo invece avere un quadro della situazione in maniera netta, breve, coincisa ed immediata, allora andiamo su Twitter.
Questa è l’essenza del social network e tale deve restare. Per i post chilometrici c’è già Facebook. Perché ci ostiniamo a voler eliminare le differenze? Il dono della sintesi è un qualcosa da preservare, non da distruggere. Se chi, come me, ha sempre sognato un mondo nel quale poter comunicare attraverso poche e semplici frasi che dicessero tutto quel serve per far capire il messaggio, il tweet con 10000 caratteri è un incubo.
Se da un lato questo ultimo aggiornamento è senza dubbio fondamentale proprio per preservare la vera essenza del social network, al fine di evitare di sacrificare spazio prezioso per i pensieri per far posto a immagini, link o quant’altro, nessuno e dico nessuno deve trasformare Twitter in un social network prolisso, ridondante e logorroico qualsiasi.
Per quello c’è già l’amica che il lunedì mattina ti chiede com’è andato il weekend solo per poterti raccontare il suo fino a pranzo.
Davvero vogliamo rivivere l’esperienza anche su un social network?