Scritto in collaborazione con Daria D'Acquisto.
"Agisci, poi pensa". Inverte completamente il classico paradigma del leader Herminia Ibarra, Professore di Leadership e Learning e di Organisational Behaviour presso la prestigiosa Business School INSEAD (Institut européen d'administration des affaires). Già docente presso la facoltà della Harvard Business School, membro del World Economic Forum Global Agenda Councils e giudice per il Financial Times e McKinsey Business Book of the Year Award, Herminia Ibarra è tra i business guru più influenti del mondo.
Tutti dovrebbero abbandonare la propria comfort zone, le proprie abitudini, il proprio network di contatti, per abbracciare nuovi stimoli: questo l'insegnamento più importante dal suo ultimo libro, Act like a leader, think like a leader, una raccolta di interviste, condotte dall'autrice, con top manager mondiali incontrati nel suo centro di ricerca.
Essere un leader oggi, significa rispondere rapidamente alle nuove sfide della concorrenza e del mercato. Per farlo non è sufficiente guardare agli insight, ai dati e ai processi interni all'organizzazione stessa, ma bisogna focalizzarsi sugli outsight, imparando a conoscere se stessi attraverso il mondo che ci circonda.
Al World Business Forum 2016 abbiamo avuto la possibilità di parlare di questa nuova teoria della leadership proprio con Herminia Ibarra.
Ci sono molti libri e molte teorie sulla leadership. Cosa rende diverso Act like a leader, think like a leader?
Quando ho insegnato a leader particolarmente introspettivi ho capito che ciò di cui queste persone avevano bisogno era cercare di uscire dalla propria comfort zone. Così abbiamo iniziato a sviluppare un programma che permettesse loro di assumere una prospettiva migliore.
Ho dunque studiato il modo in cui hanno sempre agito per comprendere cosa hanno fatto e cosa li ha aiutati ad essere più efficaci. È così che siamo arrivati ai tre pilastri del libro: ridefinire il proprio lavoro, estendere la propria rete di contatti, in modo da poter imparare da persone molto diverse, e ridefinire sé stessi, per non dare per scontato che si sarà sempre nello stesso modo in cui si è stati in passato.
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Raccontami degli outsight. Cosa sono e in che modo i leader possono trarne beneficio?
Act like a leader, think like a leader afferma in sostanza che l'unico modo per cambiare mindset è quello di fare cose nuove e vivere diversi tipi di esperienze. Per cambiare il modo in cui ci si comporta in situazioni complesse, occorre uscire dalla propria comfort zone; solo così si può imparare e capire quali sono i passi successivi da compiere, per migliorarsi sempre.
Attraverso questo metodo le persone imparano a sperimentare, mettersi in gioco, entrare in nuovi progetti; sono queste le esperienze che forniscono la motivazione per cambiare. Facendo cose nuove, interagendo con persone nuove, si ottiene soprattutto rispetto e consapevolezza. Spesso, quando si tenta di cambiare, quando si cerca di fare qualcosa che non si è mai fatto prima, si può restare incastrati nel momento dell'analisi sul come si dovrebbe fare quella determinata azione. Ma l'unico modo in cui si può effettivamente capire come farla è semplicemente provando e facendo un passo alla volta.
Quando c’è qualcosa in cui si è veramente bravi o quando si fa per lavoro ciò che ci piace veramente fare, possono esserci momenti in cui le situazioni richiedono molto di più. In quel momento, anche se si ama ciò che si fa - dopo averlo fatto magari per 25 anni di fila - si potrebbe essere annoiati e non amarlo più.
Quindi, anche se già conosciamo la cosa giusta da fare, il sistema per migliorare è trovare spazio per il proprio sviluppo personale, per apprendere lungo il cammino.
Quali skill hanno le persone capaci di agire come leader?
Prima di tutto, la leadership dipende molto dalla situazione, è semplicemente diversa da caso a caso: quando si guida un Paese, quando si conduce un piccolo gruppo, quando si gestisce una grande società, quando si avvia una startup; tutte queste situazioni diverse richiedono skill molto diverse.
Quello che è richiesto in ogni caso è da un lato il desiderio di influenzare il gruppo, di avere qualcosa a cui dare valore; dall'altro ricevere incoraggiamento e riconoscimento.
Faccio un esempio: uno dei motivi per cui vediamo per lo più come leader uomini bianchi di una certa età è perché la gente suppone che loro vogliano essere leader, che possano guidare Paesi e aziende, che abbiano la personalità per farlo e così sono queste persone a trovare incoraggiamento e consenso. Semplicemente, la gente li supporta incoraggiandoli e dando loro opportunità ad ogni passo del cammino.
Oggi tolleriamo meno un tipo di leadership che non sia inclusiva e tollerante e che non abbia a cuore un'attenzione sociale, una cura per il mondo al di fuori dell'organizzazione. Credo che questo possa influenzare la tipologia di leader che potranno venire alla ribalta nel prossimo futuro.