Il mezzo della nuova Beat Generation prende forma con il concept Volkswagen ID Buzz, erede dello storico T1, presentato al Salone di Detroit 2017.
Volkswagen cerca riscatto dallo scandalo Dieselgate puntando sulle zero emissioni dei motori elettrici, guida autonoma e un pizzico di nostalgia.
LEGGI ANCHE: Da FCA a Volkswagen i rischi di immagine per i brand coinvolti
ID Buzz: comodo e versatile
Il Transporter 1 divenne popolare per le sue doti di semplicità, versatilità e robustezza, da cui il nomignolo “Bulli”. Volkswagen ripropone questo salottino vintage in chiave tech.
L’abitabilità di 8 persone si unisce all’ampia modularità degli spazi: i posti a sedere possono trasformarsi in tavolini, chase longue o due letti. La percezione dello spazio è ulteriormente aumentata dagli ampi finestrini e dai vetri panoramici sul tetto.
I sedili anteriori hanno la possibilità di ruotare di 180°, molto comoda per intrattenersi con i passeggeri mentre il sistema di guida automatica compie il suo dovere.
Alla guida
In caso di guida manuale, il dispositivo touch pad adattivo emerge dalla plancia, diventando un drive pad che funge da volante. La guida è coadiuvata dall’head up display (HUD), un sistema che proietta le indicazioni sovrapponendole alla visuale della strada, creando un effetto di realtà aumentata, evoluzione degli HUD utilizzati dai piloti dell’areonautica.
Il sistema include il Volkswagen User ID, un dispositivo studiato per adattare le condizioni di guida (sedile, clima, luminosità, musica…) alle diverse persone grazie allo scambio di dati con l’app installata sullo smartphone del conducente.
Un’altra interfaccia con il veicolo è costituita dal tablet che emerge dal tunnel centrale: è possibile inoltre estrarre il dispositivo e utilizzarlo all’esterno del veicolo.
Il design
Il Volkswagen ID Buzz mantiene il look monolitico del suo storico predecessore. I paraurti sono inglobati nella carrozzeria, così come il corredo di sensori: le quattro torrette che li contengono rientrano nei quattro angoli del tetto, per uscire solo quanto viene attivata la guida automatica.
Il look da insetto conferito dal vetro diviso presente nel T1 viene ripreso dall'ID Buzz ripreso nei nidi d’ape, mentre le cromature sono sostituite dalle linee di led che corrono lungo tutto il veicolo.
La scelta non è solo estetica, perché il pulmino hi-tech comunica con le luci. Le combinazioni di illuminazione e fanali variano in funzione del contesto: veicolo fermo, apertura portiere, guida manuale o automatica, che attiva le torrette Lidar con relativa illuminazione.
Qualche numero su ID Buzz
Il Volkswagen ID Buzz è lungo 4,94 metri, largo 1,98 e alto 1,96.
La propulsione è affidata a una batteria da 111 kWh e due motori elettrici, uno abbinato all’asse anteriore e uno a quello posteriore, entrambi sterzanti. Queste caratteristiche rendono il mezzo un quattro ruote motrici particolarmente agile nelle manovre.
La potenza massima complessiva 374 cavalli (275kw), per un’autonomia che arriva a 600 km nel circuito europeo Nedc, ma più verosimilmente attestabile sui 430 km.
La velocità di punta si attesta sui 160 km/h, e l’accelerazione consente di passare da 0 a 100 km/h in circa 5 secondi.
Per quanto concerne i tempi di ricarica, l’80% dell’autonomia viene ripristinato in 30 minuti se vengono impiegate le sempre più diffuse colonnine CCS.
Meb e ID technology
L'ID Buzz è il secondo di cinque prototipi elettrici che Volkswagen intende presentare nei prossimi anni. Già al Salone di Parigi di ottobre era presente la ID Concept, auto elettrica da 170 CV, in grado di percorrere da 400 a 600 km con una carica completa. La curiosità rimane per le prossime tre concept car, che si vocifera si presenteranno come un SUV, una berlina e un’auto sportiva.
Alla base della nuova era Volkswagen c’è il pianale Modular Electric Drive (MEB), sviluppato specificatamente per i mezzi a motore elettrico. Sulla ID Buzz è montata in versione XL.
Insieme al sistema di guida autonoma ID Pilot, rappresenta l’asso nella manica della casa automobilistica tedesca per realizzare l’ambizioso progetto di vendere un milione di auto eletriche all'anno entro il 2025.
Herbert Diess
Il top manager intervenuto durante il North American International Auto Show 2017 tenutosi a Detroit è Herbert Diess, che ha dichiarato che “la famiglia ID sarà alla portata di milioni di persone, non solo dei milionari”.
La grande offensiva elettrica del marchio Volkswagen avrà inizio nel 2020 con veicoli dalle architetture completamente innovative. Lanceremo sul mercato una nuova generazione di veicoli elettrici e interconnessi con il Web e i dispositivi smart. Entro il 2025 vogliamo vendere un milione di veicoli di questo genere all’anno. Stiamo facendo della mobilità elettrica il nuovo tratto distintivo di Volkswagen.
Conseguentemente a questo piano, la data di uscita sul mercato dell’ID Buzz è prevista per il 2021.