Si parla spesso di storytelling, la capacità di coinvolgere il proprio mittente raccontando un messaggio come fosse una storia. L’arma della narrazione è stata sempre usata infatti, sin dalla notte dei tempi, per tramandare conoscenza, convincere della bontà delle proprie posizioni o anche solo per trasmettere insegnamenti in maniera più appetibile.
Lo storytelling infatti non è affatto un’invenzione moderna. Il Vangelo e le parabole al suo interno, non sono altro che storie la cui utilità è quella di diffondere gli insegnamenti della religione cristiana; uno dei testi filosofici più importanti della Grecia Antica, il Simposio di Platone, utilizza il racconto di un Socrate che si intrattiene con dei commensali per esporre diverse teorie sull’Eros, il concetto di Amore. E così fino ad arrivare ai grandi nomi della comunicazione pubblicitaria, tutti in grado, con il proprio stile, di creare immaginari, mondi e personaggi in grado di far sognare prodotti, al punto di renderli desiderabili e familiari.
Quel che cambia, nel mondo dei social, è la necessità di dover condensare questo approccio in poche parole, per incontrare l’attenzione di utenti la cui newsfeed è sempre più ricca mentre il tempo a disposizione scarseggia. Vediamo insieme quindi alcune tecniche base per creare dei post che, si spera, possano risultare accattivanti, gradevoli ed efficaci.
I tre atti
È lo schema probabilmente più usato nel mondo della narrativa. Tutto inizia con un’introduzione che presenta i protagonisti, c’è poi un problema ma infine si giunge a una soluzione. Spesso l’epilogo positivo si deve a un “aiutante magico” che potrebbe essere il prodotto, servizio o evento che intendi promuovere. Pensa a quante volte Mastro Lindo ha salvato le massaie in difficoltà: perché allora non rendere la tua attività l’eroe della storia?
Il prima e il poi
Quante volte avete visto immagini di persone prima sovrappeso e poi incredibilmente in forma? O un bagno ricoperto dal calcare e infine brillante più di uno specchio? Ebbene sì, raccontare il problema presente inizialmente e i risultati ottenuti in seguito è efficace, specialmente se in chiusura si mostra ciò che ha causato questa benefica trasformazione e in quanto tempo. Usalo per raccontare i vantaggi della tua attività. Un esempio? Potresti dire come il tuo podcast, in soli quindici minuti, ha rallegrato la noiosa pausa pranzo di un tuo potenziale ascoltatore!
L'enfasi
Simile alla struttura del prima e poi, anche questa formula si articola in tre parti. È una delle più utilizzate nel mondo del copywriting: nella prima si presenta velocemente il problema mentre, nella seconda, lo si enfatizza, utilizzando un linguaggio fortemente empatico o accentuandone le caratteristiche. Infine, "spezza" completamente il mood proponendo la soluzione, ancora una volta, sotto forma del servizio o prodotto che offri. A differenza del modello più classico de "i tre atti", si giunge più velocemente al nocciolo del problema, raccontando sin da subito qual è il problema che poi si andrà a risolvere nella conclusione.
Le tre domande
Sì, il tre sembra proprio il numero perfetto dello storytelling. Questo schema è anche stato definito da Simon Sinek, in uno dei TED Talk più visti di sempre, il “Golden Circle”. Le tre domande, cui rispondere nell’ordine sono “Perché?”, “Come?” e “Cosa?”. Perché esiste la tua attività? Perché fai proprio quel tipo di lavoro?. Inizia descrivendo la tua mission o la ragione di esistere delle tue professionalità e di ciò che fai. Poi spiega come lo fai, come persegui la tua missione prima dichiarata. E infine dimostra con cosa porti a termine la tua mission, ovvero il prodotto o servizio che intendi promuovere. Hai dubbi sulla bontà di questo schema? Ok. Sappi solo che è la struttura narrativa di molti keynote o spot Apple.
Consigli generali
Ricordati però: sui social devi essere completo, ma semplice. Non incedere nel superfluo, arriva subito al sodo di ogni “atto” e scaraventa subito la tua pillola di storytelling nel vivo dell’azione, senza inutili preamboli. Ma, soprattutto, cerca di porre esempi e storie che siano vicine alla vita reale della tua audience. Il tuo racconto avrà successo quanto più susciterà empatia nel tuo lettore, ancor di più se offrirà, con una formula accattivante, un suggerimento per risolvere un vero problema. D’altronde, cosa cercano le persone online se non svago e soluzioni?