Il tema della bellezza è un argomento di cui si parla da sempre: tra amici, in famiglia, il confronto è dettato dalla voglia di ricevere un consiglio, un'opinione. Oggi l'argomento bellezza vede allargarsi i suoi confini: grazie allo smartphone è possibile esprimersi e confrontarsi con un pubblico sempre più vasto.
Una volta il processo d’acquisto dei servizi e dei prodotti del mondo beauty era molto più lineare, ora con l’intrecciarsi del mondo offline con quello online, diventa più complesso e individuale.
In Germania, Francia, Regno Unito ed Emirati Arabi, negli ultimi 12 mesi le conversazioni intorno al tema bellezza, fatte da donne su Facebook e su Instagram sono decisamente aumentate. Basti pensare che l’utilizzo del termine "beauty" su Facebook ha avuto un incremento del 18%, così come le conversazioni riguardanti il make up sono cresciute del 20%.
Per comprendere meglio il settore bellezza in relazione al comportamento e alle conversazioni degli utenti sui social, vediamo un’analisi dettagliata condotta da GfK e resa nota da Facebook IQ. La ricerca è stata effettuata analizzando i dati Facebook e Instagram di 3.648 beauty shoppers francesi, tedesche, inglesi e arabe. I social network rappresentano una grande opportunità per i brand che operano nel settore beauty, creano un punto di contatto diretto con gli utenti, e offrono diverse opportunità di coinvolgimento in tutto il percorso d’acquisto, inoltre se saputi sfruttare possono influenzare le scelte, diventando una fonte d’ispirazione per i potenziali clienti. Nel viaggio che il consumatore compie prima di effettuare un acquisto, i canali offline come i negozi fisici, ricoprono di certo un ruolo importante, ma non bisogna considerare da meno Facebook e Instagram. Più di tre quarti degli utenti presi in esame, hanno ammesso di essere stati tentati e incuriositi da un prodotto che non avevano intenzione di comprare.
Gli acquisti dei prodotti di bellezza diventano mobile
Attraverso lo smartphone i consumatori dei prodotti di bellezza possono accedere ad un mondo di informazioni su misura, il tutto in modo semplice e veloce. I dati parlano chiaro: sei su dieci acquirenti intervistati concordano di non poter vivere senza il loro smartphone, e il 45% sostiene che il proprio dispositivo mobile che sia uno smartphone o un tablet sta rapidamente diventando il loro principale strumento d’ acquisto, percentuale ancora più elevata per Millennials che è pari al 55%.
Selfie e bava di lumaca protagonisti delle conversazioni social
Esplorando le conversazioni legate al tema bellezza su Facebook, si è notato un cambio di atteggiamento delle persone nei confronti dell’argomento. Ad esempio da novembre 2015 a novembre 2016, le menzioni relative alla bellezza e ai prodotti naturali sono aumentate del 38%, sempre nello stesso periodo le conversazioni legate ai prodotti "a base di bava di lumaca" (già, informatevi: esistono e sono molto di moda!) sono cresciute del 53%. Su Instagram, vediamo che il nostro amore per la fotocamera non sta svanendo: i selfie mantengono la loro popolarità in modo particolare tra i giovani che risultano essere molto attivi sulla piattaforma.
Il digitale può trasformare i clienti in acquirenti
Le persone che parlano di bellezza online dove effettuano poi gli acquisti? Lo studio di GfK mostra che il 68% delle persone acquista in negozio, mentre il mondo online resta una valida fonte d’ispirazione e di ricerca di informazioni sul prodotto. Il 72% dei clienti che hanno acquistato prodotti di bellezza sono stati influenzati dal canale digitale. Un altro dato importate riguarda l’età d’acquisto, dal sondaggio è emerso che i giovani sono più tendenti all'acquisto di prodotti di bellezza rispetto agli anziani, dai 18 ai 24 anni acquistano in media 12 prodotti in tre mesi, a differenza dei nove prodotti comprati trimestralmente dagli over 55.
Le donne appartenenti alle generazione dei millenial utilizzano molto Instagram quando sono alla ricerca d’ispirazione, nello specifico il 37% al di sotto dei 34 anni afferma di utilizzare il social dedicato alla fotografia quando è alla ricerca di un make up da imitare o per restare aggiornato sulle ultime tendenze, a differenza del 25% delle donne di età superiore ai 35 anni. Anche i video di bellezza hanno una presa maggiore sui giovani, il 24% delle persone tra i 18 e i 34 guarda i video per lasciarsi ispirare, rispetto al 16% di quelli di età compresa tra i 35 e i 64 anni.
Cosa significa questo per i brand?
Un post condiviso da Sephora Italia (@sephoraitalia) in data:
Il mobile ha dato vita ad un modo completamente nuovo di esprimersi, è un mezzo che ci offre un nuovo linguaggio fatto di emojis, foto, video, storie, gif, selfie, adesivi e altro ancora. Le aziende devono dunque pensare mobile first e studiare una strategia adeguata per distinguersi e coinvolgere gli utenti. Considerando che tre quarti delle persone intervistate ha ammesso di essere stata tentata da un prodotto visto online che non avevano nessuna intenzione di comprare, ispirare e attrarre deve essere una delle priorità per le aziende beauty.
Inoltre per essere competitivi i brand devono capire ed essere presenti con contenuti originali li dove i consumatori stanno spendendo il loro tempo.