È con un post sul suo profilo Facebook che Mark Zuckerberg lancia la Watch Tab.
"Guardare uno show", dice, "può essere una chance per condividere un'esperienza e portare le persone ad aggregarsi."
Come nasce Watch Tab
Nella mission aziendale di Facebook c'è sempre stata l'idea di costruire una comunità più unita, che condividesse gli stessi interessi e si confrontasse reciprocamente su idee ed esperienze diverse.
Oggi, il colosso di Menlo Park ha fatto un passo in avanti per portare questa idea anche nelle esperienze video.
L'altro obiettivo, per nulla secondario, è quello di cercare di "rubare" il più possibile il tempo dei propri utenti, incollandoli agli show sulla piattaforma. Così Zuckerberg racconta la sua nuova creatura:
"Ecco perché oggi stiamo lanciando la Watch Tab su Facebook: un luogo dove puoi scoprire i programmi che i tuoi amici stanno guardando e seguire i tuoi creatori preferiti in modo da non farti mancare nessun episodio degli show che segui.
Potrai chattare e connetterti con le persone durante un episodio, e unirti ai gruppi di persone a cui piacciono gli stessi spettacoli, così da creare comunità."
Watch Tab: come funzionerà?
Alcuni show arriveranno da videomaker di professione, e altri da comuni utenti. Inizialmente, il servizio sarà disponibile per un numero limitato di persone negli Stati Uniti; gradualmente il servizio verrà esteso a gruppi di persone fino a renderla fruibile per tutti.
Che tipo di contenuti potremo vedere sulla nuova feature? Daniel Danker, product manager della Tab ne elenca quattro macro tipologie:
- Show che creano engagement per la community
- Programmi direttamente connessi con i fan e on demand
- Show che seguono un arco narrativo come series e reality
- Eventi live che creano comunità, come eventi sportivi ed elezioni politiche
In questa prima fase, Facebook pagherà i creatori di contenuti per diffondere lo stream di contenuti originali offerti solo dal gigante blu; in seguito, prevede di recuperare i proventi da inserzioni e Ad personalizzate.
Da quello che sembra di capire, ci sarà una grande struttura nei video suddivisi in categorie, tra cui: "Cosa guardano gli amici", "La maggior parte ha parlato di..." e "Cosa sta facendo ridere in questo momento". La scheda sarà suddivisa in due grandi sezioni: "Scopri", che suggerisce i video da guardare ora e "Da guardare dopo" per chi non ha tempo in quel momento.
Quali sono gli obiettivi aziendali di questa nuova feature?
È chiaro che Mark Zuckerberg punta a vincere la battaglia per i proventi pubblicitari sul portale.
Dalla sua ha ben due miliardi di utenti connessi ogni giorno che hanno già dimostrato, a più riprese, un alto appetito per i contenuti video, come avevamo già raccontato.
La vera sfida che Menlo Park cerca di vincere è quella per conquistare il tempo dei suoi utenti. Il digital marketing era l'obiettivo del 2017: lo testimoniano chiaramente l'introduzione delle stories, le dirette live, la barra di ricerca universale. Sono tutti elementi che ci dimostrano che il principale nemico di Mark è la distrazione dal proprio feed.
La vittoria sarà decretata quando gli utenti passeranno più tempo sulla propria piattaforma che su tutte le altre cumulate.
Il motivo è presto detto: più tempo su Facebook, più esposizione alle pubblicità, più ricavi per l'azienda. Come reagiranno Google e Netflix?