Instagram Stories, dopo un solo anno dal lancio, è sicuramente uno dei trend principali nel mondo del Social Media e del Mobile Marketing.
Oltre il 50% degli utenti giornalieri di Instagram (circa 250 milioni di persone nel mondo) utilizza le Stories quotidianamente e, ormai da mesi, la succursale di Facebook ha superato di gran lunga la sua rivale, e fonte di ispirazione, Snapchat come numero di storie realizzate e utenti attivi ogni giorno.
Anche molte aziende, grandi e piccole, hanno iniziato a scrivere le loro Storie su Instagram e stanno nascendo programmi radiofonici dove “si fa la storia”, come su Radio Deejay dalle 20.00 dal lunedì al venerdì, dove il dj Michele “Wad” Caporosso al termine della puntata crea una Stories grazie agli interventi dei radiospettatori.
Instagram Stories negli stadi
Added @Snapchat to the @tagboard offerings tonight @BallStateMBB Thx to their team for setting us up! #ChirpChirp pic.twitter.com/tirpXN3aXm
— Shawn K. Sullivan (@shawnksullivan) 31 gennaio 2017
Nel mondo dello Sport le Instagram Stories sono diventate uno strumento importante per creare interazione con la propria fan base: hanno in media più visualizzazioni di un post sul feed news, si cancellano automaticamente dopo 24h e permettono di vivere un’esperienza live dell’incontro anche senza essere presenti allo stadio o al palazzetto.
Per assurdo, in questo periodo storico, le società sportive stanno vivendo una problema opposto: è talmente elevato l’utilizzo dei social da mobile che anche durante le partite, i tifosi sono più concentrati sui loro piccoli schermi piuttosto che sull’evento sportivo in atto.
Per risolvere il problema, negli USA - in Europa al momento l’ha sperimentato solo il Bayern Monaco - società sportive come Philadelphia Eagles, Seattle Sounders and San Francisco Giants, hanno deciso di portare le Stories fuori dagli schermi dello smartphone e proiettarle su schermi giganti all’interno degli stadi. Un’iniziativa di integrazione tra mobile marketing e marketing sensoriale che sta portando ottimi risultati alle realtà sportive che hanno fatto questo investimento.
Riconquistare l'attenzione dei tifosi
È il caso ad esempio della società di football americano Philadelphia Eagles: grazie alla collaborazione con Tagboard, una startup con base a Seattle, la proiezione su megaschermo delle Stories ha portato a importanti incrementi nel numero di follower della squadra, circa il 20% in più dopo il primo mese di utilizzo, e riportato l’attenzione dei tifosi sul campo. Eric Long, direttore di produzione dei Philadelphia Eagles, ha commentato così di recente sul magazine Adweek:
“Con la moltitudine di foto e video che vengono caricati online su Instagram, riuscire a mostrare i propri contenuti è una vera sfida. (...) Grazie alla proiezione sui megaschermi abbiamo la possibilità di mostrare i nostri contenuti multimediali a 68.000 persone ogni partita e farli diventare nostri follower oltre che tifosi”.
Ovviamente questa tecnologia permette anche di monetizzare il proprio lavoro sui Social Media: il megaschermo può essere brandizzato con i contenuti creati ad hoc dagli sponsor (McDonald’s e Xbox hanno già fatto questo tipo di investimenti). Lo step successivo sarà creare delle call to action sfruttando le Stories proiettate sui megaschermi e incrementare così il proprio ROI sulle campagne social.
Il futuro del mobile marketing è sempre meno mobile!