Facebook sta testando un feed alternativo in sei Paesi che metta in evidenza i contenuti degli amici, separatamente dalle pagine. Il test ha ricevuto diverse critiche da parte dei news publisher, preoccupati dal drastico declino del reach organico delle proprie pagine, ma Adam Mosseri, Head of Facebook Newsfeed, ha affermato che non c’è da preoccuparsi... Almeno per il momento.
Non solo i news publisher, ma in generale i social media marketer hanno espresso preoccupazione per l’arrivo dell’Apocalisse del reach organico zero, di cui si continua a parlare ormai da diversi anni come vediamo dal grafico che segue (analisi del reach organico di Facebook, Social@Ogilvy, 2014).
Ma andiamo per ordine e vediamo i recenti cambiamenti al newsfeed di Facebook: il lancio ufficiale del nuovo feed alternativo e nuovi test che preoccupano molti social media manager, tenendo sempre a mente che il core della Facebook Experience: l’utente.
Facebook lancia il nuovo Explore feed
Recentemente, Facebook ha lanciato ufficialmente un newsfeed alternativo che prende il nome di Explore. Nel nuovo newsfeed consultabile sia da mobile che da desktop da tutti, possiamo scoprire, o meglio esplorare, nuovi contenuti a cui potremmo essere interessati inclusi post, articoli, immagini e video da fonti che non seguiamo ancora, come brand, news publisher o altri tipi di pagine.
Diversamente dal classico newsfeed a cui siamo abituati, dove vediamo post di amici, pagine che seguiamo e post sponsorizzati, nel nuovo Explore feed sono visibili contenuti ai quali potremmo essere interessati, in base ai nostri interessi attuali o al nostro livello di engagement passato con alcuni post. Ecco dove trovarlo su mobile.
L’idea alla base di questo feed, è aiutare l’utente a scoprire più contenuti che vanno al di là degli amici e delle pagine che già seguono. La si può considerare come una divisione un feed pubblico e uno privato, simile all’esperienza di scoperta su Instagram se vogliamo.
Oltre all’esperienza dell’utente, potrebbe esserci anche una questione di esaurimento degli slot pubblicitari alla base di questo moltiplicarsi dei feed di Facebook (oltre al feed Explore, non dimentichiamo Facebook Watch). Pensiamo che sull’attuale newsfeed principale, su una media di 14 post, 3 sono slot pubblicitari (solitamente il numero 2, numero 8 e numero 14). Se aggiungiamo i contenuti delle pagine che seguiamo già, non resta in realtà molto spazio dedicato ad amici e familiari.
Fino ad ora il nuovo Explore feed, non sembra presentare alcuna traccia pubblicitaria.
Un Explore feed diverso, in 6 Paesi
Oltre al rilascio dell’Explore feed ufficiale, Facebook ha testato questo mese in Slovacchia, Sri Lanka, Bolivia, Serbia, Guatemala e Cambogia un approccio diverso a questo nuovo feed, spostando tutti i contenuti di pagine, inclusi delle testate giornalistiche nel feed Explore, lasciando solo i post degli amici e contenuti sponsorizzati nel News feed.
Il primo a dare l’allarme è stato il giornalista slovacco Filip Struharik in un post su Medium, che ha diffuso il panico tra i publisher dipendenti da Facebook nel portare una porzione importante di traffico alle pagine web. Il traffico a detta del giornalista era crollato di 2/3, notizia confermata a seguito da altri giornalisti.
https://twitter.com/javurek/status/921375579814973440
Di qui è partito un susseguirsi di titoli sensazionali dal click facile, che affermano che l’unico modo di restare visibili nel newsfeed sarà da oggi in poi pagare.
I chiarimenti di Facebook
A causa del trambusto sui media e social media, Adam Mosseri, Head of Newsfeed, si è sentito in dovere di dare delle spiegazioni sui test in atto. “Attualmente non stiamo programmando di estendere questo test ulteriormente” dice Mosseri.
Aggiunge inoltre, che questi test scaturiscono da bisogni degli utenti, che hanno espresso una preferenza nel volere un modo più semplice per vedere le notizie di amici e familiare. Facebook quindi sta testando uno spazio dedicato esclusivamente agli amici, e uno separato, Explore, che include i post delle pagine.
Lo scopo del test è quello di capire se gli utenti preferiscono avere due spazi separati per contenuti personali e pubblici. Saranno i risultati del test a parlare e capire cosa gli utenti preferiscono e se questa è un’idea che vale la pena considerare per il futuro di Facebook.
Come chiarito in partenza è bene tenere a mente quando si analizzano le novità di Facebook, che l’esperienza ruota intorno all’utente. Se l’utente è contento dell’esperienza, torna e passa più tempo con te e di conseguenza con tutti quelli che utilizzano Facebook come uno strumento di marketing.
Prima di trarre conclusioni sul futuro dei nostri feed, aspettiamo la fine dei test e le conseguenze che ne deriveranno.