Le fashion blogger, una delle categorie del digitale più conosciute e discusse dagli utenti, croce e delizia tra i tanti personaggi che popolano il mondo del web e dei social. Un termine tanto utilizzato da essere diventato ormai comune, usato dai più come una delle molte parole presenti nello slang odierno.
Non c'è da stupirsi, il fascino da sempre parte del mondo della moda e la fama raggiunta ha reso alcune di loro vere e proprie celebrità, aumentando significativamente la considerazione e l'attenzione su questa particolare categoria di blogger. Un'attenzione tale da rendere quasi scontato il binomio fashion + blogger, che popola in maniera netta anche le conversazioni online.
Ed è proprio dalle conversazioni che nascono e prosperano sui social che vogliamo comprendere di più su questo fenomeno, affidandoci non a opinioni, ma alla concretezza dei dati.
Le fashion blogger nelle conversazioni sui social media
Per affidarci agli insight, non potevamo che passare da un'analisi realizzata attraverso strumenti di web & social media listening. Così siamo stati in grado di scandagliare i contenuti online legati al topic fashion blogger e ricavarne dati reali.
Dal 1 Gennaio 2016 ad oggi sono oltre 25mila i post contenenti il tema, netta dimostrazione dell'interesse prodotto da queste particolari figure d'influencer.
Soffermandoci sull'andamento delle conversazioni è facile notare un picco rilevante l'1 Marzo 2016. Il motivo? Un tweet di Benji, noto musicista italiano da sempre molto attivo (e seguito) sui social. Il tweet in questione (che ritrae il compare Fede) risulta anche il contenuto più ritwittato nell'arco di tempo analizzato: oltre 3.600 retweet e quasi 9.000 like.
Ei ma tu sei un nuovo fashion blogger ?? pic.twitter.com/VCX2yktmdP
— benji (@Benji_Mascolo) 1 marzo 2016
Gli altri top retweet hanno un tono molto meno "positivo", legato più a un uso ironico del termine fashion blogger: ben quattro (e molto caustici) sono di @droghiere, particolarmente attivo sul prendere di mira la categoria.
Sempre restando su Twitter, è interessante l'analisi dei top hashtag. Oltre i più classici #OOTD (outfit of the day), #fashion e #blogger troviamo hashtag connessi a trasmissioni tv come #temptationisland e #uominiedonne. Un dato che lascia comprendere quanto la figura dei fashion blogger abbia ormai travalicato, come detto, il mondo digitale diventando parte rilevante anche in altri media. Non è un caso se molti reality vedono ormai tra le proprie fila volti noti del mondo social.
Tra gli account più menzionati dominano invece @youtube (una delle piattaforma più utilizzate) e @chiaraferragni, che piaccia o meno una costante nelle conversazioni sul tema. La presenza di @fedez è anch'essa figlia della Ferragni e del loro fidanzamento, ampiamente raccontato sui social. Uno storytelling che farebbe impallidire quello di molte campagne di brand internazionali.
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La presenza di @giorgiapapasso e @marceloburlonx si riallaccia invece alla questione tv, essendo due tra i partecipanti di noti programmi televisivi molto chiacchierati in rete (Grande Fratello Vip e Pechino Express).
Fashion blogger: i topic connessi
Passiamo adesso lo sguardo ai contenuti, o meglio, alle tematiche connesse al termine fashion blogger. Anche in questo caso troviamo elementi abbastanza scontati, come ad esempio "foto", vero must di ogni fashion blogger, e alcuni dei canali solitamente usati dagli influencer come Instagram e Twitter.
Accanto a questi troviamo anche sorprese interessanti che colpiscono immediatamente l'attenzione: una su tutte è "andate a lavorare". Dietro l'utilizzo ironico si nasconde infatti un topic di discussione molto rilevante e che vede tra le protagoniste le giornaliste di Vogue, ovvero il riferimento ultimo per tutto ciò che riguarda il mondo della moda. Al termine della Milano Fashion Week dell'autunno scorso è scoppiata una forte polemica tra il noto magazine, nella persona di Sally Singer (Direttore Creativo Digitale del sito Vogue) ed altre importanti figure contro i fashion blogger.
Un attacco che ha creato numerose conversazioni online divise tra chi sosteneva la tesi delle influencer e chi invece la posizione di Vogue.
La Word Cloud, i termini più utilizzati nei post sul tema fashion blogger, rispetta le aspettative. In primo piano parole come fashion, influencer, webstar, ma anche il già citato lavorare fa capolino. Molto interessante la presenza delle emoticon, ormai parte integrante (e rilevante) del modo di comunicare online. La faccina che ride a crepapelle fa capire il mood ironico che segue sempre più il termine fashion blogger.
Presenti anche alcuni nomi utenti, autori di Tweet che hanno raccolto numerose interazioni (@matteograndi, @therealgue e @lazzari_mets).
Fashion blogger: il sentiment degli utenti
L'ultimo passo per comprendere appieno il parere del mondo social sul topic fashion blogger è analizzare il sentiment dei contenuti prodotti. A predominare nettamente è il sentiment negativo (48%), figlio delle tante critiche e della pungente ironia che ormai circonda questa categoria. Un sentiment in crescita quasi a dimostrare la sempre minor rilevanza (e credibilità) che i fashion blogger hanno sugli utenti.
Il limitato peso dei contenuti neutri, solitamente rilevanti in questi tipo di analisi, si spiegano con la scarsa presenza di contenuti informativi a favore di quelli contenenti opinioni. Un elemento che fa capire, in concomitanza del largo sentiment negativo, ancor di più quanto le fashion blogger siano drive di post "personali", in cui esprimere una propria opinione (solitamente non favorevoli).
Bastano pochi esempi per comprenderlo:
Una volta, quelli che ci mettevano mezz'ora a descrivere il colore di un maglione si chiamavano daltonici. Oggi li chiamano fashion blogger.
— Verty (@Vertingetorige) 7 gennaio 2016
Ma le fashion blogger fanno a gara a chi si veste più di merda?
— Sara Marcon (@Lascia_Perde) 15 ottobre 2017
Conclusioni
Gli insight dal mondo social ci raccontano un rapporto (e un pensiero) non certo lusinghiero da parte degli utenti nei riguardi delle fashion blogger, ma non sempre il negativo è tutto NEGATIVO. I dati ci dimostrano quanto ormai le fashion blogger siano parte integrante del tessuto culturale e sociale italiano. Un legame talmente forte (e scontato) da farne termine di paragone, motivo di scherno, parola di uso comune.
Forse non saranno più riferimenti per quanto concerne moda e tendenze, ma sono e resteranno protagoniste della subcultura del bel paese.