Alle 14.30 circa in Piemonte si è verificata una scossa di terremoto di notevole intensità - 4.3 della scala Richter - che ha fatto sobbalzare sulla sedia tutti i piemontesi e che è stata avvertita anche in Liguria e Val d'Aosta. Come da normative d'evacuazione, sulle strade si sono riversati piccoli gruppi di persone provenienti dalle abitazioni e dagli uffici.
La curiosità, almeno per i ninja e gli amanti dei canali di comunicazione non convenzionali, sta nella reazione che i social network hanno al verificarsi di fenomeni naturali anche spaventosi.
Da Twitter a Facebook la segnalazione è stata massiccia, come accaduto per il terremoto in Giappone (vedi anche I social media raccontano il terremoto in Giappone).
Di seguito alcuni screenshot dei post apparsi in Rete:
La curiosità che ormai è diventata certezza sta nel come la necessità di comunicare si stia pian piano trasferendo in forme che mettono al centro dei medium preferiti i canali sociali di Internet, anche di fronte a situazioni decisamente fuori dalla norma.
Inoltre, come possiamo osservare negli screenshot, il dato che più intriga sta nelle declinazioni che la comunicazione attraverso la social sfera prende: non più un semplice "cinguettare" in un magma senza forma, ma un vero e proprio scambio informativo al fine di fornire contenuti sempre più definiti e precisi. Per la cronaca, sono stati proprio gli utenti dei social a dare la notizia vera e propria: le testate online non sono state altrettanto tempestive.
La terra a Torino per ora non trema più, ma c'è da scommettersi che per un po' su Twitter e su Facebook non si parlerà d'altro!