Ti è venuto in mente uno status. Che fare? Su quale social network pubblicarlo? E soprattutto: merita davvero di essere pubblicato?
A queste domande risponde in maniera schematica ed efficace una divertente infografica di Derek Jenkins, che probabilmente molti di voi hanno già visto su Facebook. Per chi se la fosse persa, eccola:
Vuoi che qualcuno veda effettivamente il tuo status?
Se la risposta è no, postalo su Google+.
Se la risposta è sì, e ti trovi in un bar, postalo su Foursquare.
Non sei in un bar? Si tratta di lavoro? E' qualcosa che potrebbe essere imbarazzante spiegarlo al tuo capo? Allora non postarlo!
Non ci sono problemi a raccontarlo al capo? E' una cosa noiosa? Postalo su Linkedin.
Non è noiosa? Se hai una dipendenza da "mi piace" allora postalo su Facebook, altrimenti su Twitter.
E' una cosa personale? Sarebbe imbarazzante spiegarlo ad i tuoi genitori? Se sì, allora non postarlo.
Se la risposta è no e hai una dipendenza da "mi piace" allora postalo su Facebook, altrimenti su Twitter.
Insomma una piccola guida che riassume in modo molto conciso come comportarsi per evitare problemi con la condivisione sui social network. E, sebbene ci abbia fatto scappare qualche sorriso, non vuol dire che sia meno efficace. Usatela! Anzi, aggiungo un altra cosa: domandatevi se anche lo status personale sia noioso (vedi: lamentarsi della pioggia per il quindicesimo giorno) e magari fate un favore ai vostri amici e risparmiatevelo!