Pinterest, uno dei fenomeni social del 2012, non sta piacendo molto solo agli utenti (avete visto le statistiche e il confronto con Tumblr?): da qualche tempo anche i brand e le aziende stanno cominciando a posizionarsi sulla piattaforma.
Un articolo di Business Insider cerca di fare chiarezza e proporre linee guida su come una marca dovrebbe posizionarsi sul social, fornendo utili consigli:
- Non parlare solo di sè stessi. E' un social network, le interazioni sono importanti :-)
- Utilizzare le lavagne per segmentare l'audience. Sembrano fatte apposta!
- Usare la piattaforma per avviare contest multi-social: avete visto il caso Land's End?
- Integrare Pinterest in una strategia multi-canale: stando ben attenti a differenziare i contenuti...
- Aggiungere il "pin it" button: magari di fianco al like it, così l'utente avrà davanti una decisione davvero difficile da prendere :-)
A tal proposito, ecco una 'carrellata' di esempi da tutto il mondo selezionati da un recente post di DreamGrow e dalle riflessioni del bravo Davide Licordari, da cui prendere spunto e da analizzare per comprendere le strategie migliori.
Mashable
Sony Music
The Wall Street Journal
Casa.it
Charity: Water
GAP
Travel Channel
Amnesty International USA
Time Magazine
United Colors of Benetton
Ce ne sono comunque molti altri: la tendenza generale vede la naturale propensione a aprire uno spazio su Pinterest da parte di marche e aziende attive in settori in cui "l'immagine conta" (per motivi anche differenti), non solo i classici fashion e food ma anche architettura, ONG etc.
Una pecca? Forse manca ancora un po' d'interazione: per ora la maggior parte dei casi prevedono un posizionamento tipo "vetrina". Ma siamo solo agli inizi, il 2012 è lungo... :-)