Internet è probabilmente il medium più misurabile per chi fa comunicazione, ma non è quasi mai utilizzato e sfruttato in quanto tale. Per decretare il successo di una campagna o di un'azione, molti si affidano al semplice 'fiuto' ("secondo me è andata bene") o alle poche, superficiali statistiche che balzano all'occhio (numero di fan su Facebook, numero di share di un post, etc.).
In realtà, un bravo analista ha il dovere e l'interesse ad addentrarsi in metriche più significative, che sappiano non solo dare una macro della situazione ma che possano anche essere utilizzate per orientare le decisioni future.
A questo proposito, "Social Media ROI" - edito da Apogeo - è un manuale pratico e utilissimo, che offre una serie di modelli e tool fondamentali per 'misurare il web' a dovere e in modo efficace. Scritto da Vincenzo Cosenza e con la prefazione di Brian Solis, il libro ha come caratteristica fondamentale la visione di fondo: è infatti presente un continuo collegamento tra strategia, organizzazione e social media, nella volontà di sottolineare che in azienda non è possibile pensare a uno di questi elementi dimenticando gli altri.
Grazie al primo capitolo, dedicato all'evoluzione della rete, della comunicazione e dei social media, l'opera diventa accessibile non solo a professionisti e manager, ma in generale a chiunque sia interessato all'argomento anche senza avere basi solide da analista.
I capitoli 2 e 3 si concentrano poi sul rapporto tra social media, web, organizzazione e strategia, con continui rimandi alla necessità di inserire l'attività sul web 2.0 nel contesto allargato della definizione delle strategie e degli obiettivi corporate.
Nella parte centrale del manuale c'è poi un focus importante sulla fase di ascolto, primo step per la definizione di qualsiasi azione anche sul web, e vengono descritte le metriche più significative per misurare le attività sui social media. In questa parte, molto interessante è il fatto che Vincos non si concentri solo sulle metriche delle piattaforme più diffuse come Facebook e Twitter, ma che esplori anche la presenza su siti come Flickr, Youtube, G+, Slideshare etc., senza dimenticare i corporate blog. Tutto questo permette al lettore di allargare le proprie vedute e lo spinge a pensare ad altri strumenti, magari più di nicchia e meno 'ovvi', per progettare e avviare il posizionamento di un'azienda e/o un brand.
Altro fattore molto interessante e utile è la continua proposizione di casi reali di grandi aziende internazionali (Dell, Microsoft, ...).
Molto bella anche l'ultima parte, che presenta una serie di strumenti di misurazione free o a pagamento la cui conoscenza torna utilissima all'analista e al social media manager. Anche questo sforzo di Vincos risulta utile al lettore, che comprende la possibilità - e molte volte la necessità! - di incrociare output provenienti da più strumenti per ottenere i risultati di interesse per la strategia messa in atto. Un argomento chiave e che attraversa tutto il libro è infatti la necessità di non considerare le metriche, le piattaforme e i tool come qualcosa di standard, ma come 'attrezzi' da utilizzare in funzione delle specificità progettuali e organizzative.
In definitiva, l'opera di Vincenzo Cosenza è molto interessante e utile: è un onore vedere un manuale di questo tipo scritto da un professionista italiano! :-) Non è un caso che abbia ricevuto diverse menzioni anche a livello internazionale.
"Social Media ROI" è già un vero e proprio must, nonostante le poche settimane dalla pubblicazione. Acquistatelo subito online o in libreria! Sarà un ottimo investimento ;-)
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