Grazie all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, anche gli italiani, da due anni a questa parte, possono vantarsi della nuova applicazione ospedaliera.
I Ministri dell’Innovazione e della Salute hanno assistito un anno fa al suo lancio. Inoltre, lo scorso Marzo, durante lo Smau di Roma, si è distinta tra le applicazioni più innovative in ambito sanitario, ricevendo notevoli riconoscimenti.
E' con molto piacere, quindi, che abbiamo intervistato Marco Magheri, il responsabile dell’ufficio stampa e relazioni Istituzionali dell’Opsedale, e Giulio Siccardi, responsabile dei sistemi informativi e telematici.
Come nasce l’applicazione Ospedale Pediatrico Bambino Gesù?
L’applicazione Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si pone come obiettivo quello di avvicinare l’Ospedale e i medici ai cittadini e migliorando, così, la qualità della vita di questi ultimi. L'idea nasce nel 2010 grazie al Presidente dell’Ospedale, Giuseppe Profiti, che grazie alla collaborazione dell'intero staff del Servizio Sistemi Informativi, l'ha concretizzarla nel più breve tempo possibile.
Quali sono le sue funzioni?
Innanzitutto la possibilità di visualizzare e prenotare direttamente tutte le visite erogate dall’Ospedale. In più, è possibile consultare tutte le informazioni relative alle sedi dell’Ospedale, le mappe, con possibilità di geo-localizzazione e calcolo del percorso, per raggiungerle, gli eventi in programmazione, i video informativi e le news.
Inoltre, nell’ultima versione sono state aggiunte due funzioni. La prima consente ai pazienti possessori della Carta della Salute di consultare referti di visite ambulatoriali, risultati di esami diagnostici e cartelle cliniche. La seconda è, invece, rivolta ai medici dell’Ospedale, ed in futuro anche ai pediatri di famiglia, i quali possono accedere alla storia clinica dei propri pazienti in qualsiasi momento.
Quali esigenze intende soddisfare?
L’applicazione vuole facilitare le famiglie e i medici nella consultazione dell’intera storia clinica e anamnestica dei piccoli pazienti, preventivando qualsiasi problema legato alla sicurezza.
Con l’intenzione di renderla disponibile a tutti i cittadini, abbiamo deciso di estenderla alle piattaforme Windows e Blackberry, e potenziare le versioni già esistenti per i dispositivi Apple e Android.
Quali sono i feedback dei pazienti?
Sin dalla prima versione, abbiamo raccolto i pareri entusiasti degli utenti, senza tralasciare i loro suggerimenti e consigli essenziali per lo sviluppo dell’attuale versione e per le funzioni future che intendiamo integrare.
Secondo voi, la tecnologia può integrarsi con la medicina?
Gli ultimi 20 anni sono stati caratterizzati da uno straordinario progresso della scienza medica figlio diretto dell’utilizzo e dell’apporto delle tecnologie alla medicina. Un esempio sono le diagnosi, sempre più precoci e definite, o le terapie sempre più personalizzate.
Quali sono i campi nei quali credete che l'app possa notevolmente migliorare l’assistenza medica?
In tutti quei campi in cui la potenza e la rapidità di calcolo e di elaborazione di dati può incrementare, a livello esponenziale, l’intuizione del ricercatore.
Probabilmente, una delle prospettive più avvincenti è la medicina proiettiva personalizzata in cui l’accumulo di informazioni sulle conoscenze mediche relative a una patologia incrociato con le informazioni di un singolo individuo, consentono al medico di verificare e proiettare nel futuro l’evoluzione della malattia e gli esisti delle singole ipotesi terapeutiche.
Fortunatamente quando si parla di innovazione non si può mai stabilire una fine definitiva. Per questa ragione, lasciamo curiosamente aperto il capitolo degli aggiornamenti, per scoprire quali stupefacenti novità ci riserva il connubio medicina-tecnologia.
Ecco per concludere il link al download su iTunes (cliccate sul logo dell’app in fondo all’articolo)