Oggigiorno YouTube è paragonabile ad una vera e propria enciclopedia multimediale, oltre ad essere il secondo motore di ricerca più utilizzato. Possiamo trovare contenuti di ogni genere: presentazioni, video musicali, "istruzioni per l'uso", trailer... Tutto questo porta ad un enorme traffico di visualizzazioni.
Data la crescente domanda di contenuti da parte degli utenti, semplificare e chiarire contenuti complessi diventa una necessità. Nel momento in cui si decide di condividere contenuti video, il processo di ottimizzazione e posizionamento sui motori di ricerca (SEO) diventa allora fondamentale per essere visualizzati!
Per questo ecco 10 utili consigli che vi aiuteranno a rendere visibili i vostri contenuti ai motori di ricerca, rendendone più semplice l'indicizzazione.
#1 Utilizzare un nome file che rispecchi il contenuto video
Il nome del file video deve essere rinominato in funzione di ciò che si vuol mostrare. Oltre a togliere quell'orripilante codice di formato es. "MOV123.MP4", suggeriamo di utilizzare delle keyword inerenti al contenuto. Un piccolo accorgimento dai grandi vantaggi, in quanto il motore di ricerca di YouTube in base alle preferenze di ricerca indicizza i video che contengono topic keywords di ricerca.
#2 Inserire le parole-chiave all'inizio del titolo del video
Le parole chiave devono comparire nel titolo, nella descrizione e ovviamente nei tag. Per essere immediatamente visibili verranno posizionate all'inizio del titolo. Secondariamente si possono aggiungere il nome del brand, l'indirizzo web e altre info.
Ovviamente il titolo dovrà stimolare l'interesse dell'utente per essere cliccato, è bene dedicare la giusta attenzione alla stesura. Un titolo efficace equivale ad un' alta percentuale di clic (CTR), che a sua volta servirà ad indicizzare meglio il vostro video nell'algoritmo di ricerca di YouTube.
#3 Includere le parole-chiave nello script dei video con voce fuoricampo
Nel caso in cui presentiate un video informativo con voce fuori campo, è consigliato aggiungere le keyword nello script (come se fosse una slide) che accompagnerà la voce fuori campo.
Le keyword verranno visualizzate anche nei sottotitoli, visibili cliccando sul pulsante CC (closed-captions) in basso a destra. Ragion per cui è vietatissimo dimenticarsi di inserire lo script, se non vogliamo perdere l'attenzione sui punti chiave del discorso! :-)
#4 Caricare una trascrizione del file per la sottotitolazione del video
Facendo questa operazione si avrà il pieno controllo di ciò che apparirà come sottotitolo vincolando YouTube alle nostre volontà. Inoltre YouTube ha ridefinito le proprie tecnologie speech-to-text (da parlato a scritto), in maniera tale che con il semplice upload della trascrizione del file audio verrà automaticamente impostato il timing di apparizione.
Attenzione però: Google differenzia i caption file contenenti sia il file di testo che le informazioni sul timing di apparizione, dai transcript file che contengono solamente il testo di ciò che viene detto nel video.
#5 Aprire un Canale Youtube ufficiale
E' utile creare dei canali per ogni tipologia di nicchia che si vuole soddisfare. Ovviamente se siete agli inizi il tasso di indicizzazione non sarà lo stesso dei canali che sono presenti su YouTube e già affermati. Tempo al tempo!
#6 Caricare regolarmente video
Vale lo stesso discorso del blogging: se un blog non viene aggiornato per molto tempo perde la sua indicizzazione su Google. Perciò è bene tenere sempre aggiornato il proprio canale se si vuole avere il SEO power e risultare competitivi.
#7 Rispondere ai commenti dei video
Per stimolare l'engagement degli utenti rispondere ai commenti è un'azione da veri community manager. Ricordatevi che i primi commentatori dei video costituiscono la core audience, perciò rispondere tempestivamente ai loro commenti sarà di sicuro un'azione dai riscontri positivi.
#8 Creare e utilizzare playlist
YouTube dà la possiblità di raggruppare video sparsi per il web in liste di preferenze. Se il vostro video viene aggiunto a una o più playlist ciò può aumentare il vostro 'potere SEO'. Le playlist sono un segnale social di come i video possano essere popolari e valutabili dagli utenti di YouTube. Per questo nel calcolo dell'algoritmo di ricerca influiscono anche popolarità e sharing.
#9 Incoraggiare la social experience
Per stimolare i commenti, i like e le risposte ai video evitate di essere troppo espliciti. Nel caso vi passasse per la mente di offrire premi in cambio di sharing e commenti, YouTube avrebbe tutte le autorità per bloccare il vostro canale. Perciò non mettetevi contro il supremo! :-P
#10 Sharing del canale su siti esterni e social network
Basta riportare il semplice URL del video nei vostri commenti su siti esterni. Da YouTube grazie al tasto condivi verrà visualizzato il codice d'incorporamento, oltre ai diversi social button che permettono di condividere direttamente il video nelle diversi social network.
Enunciate queste dieci regoline, non ci resta che chiedervi quale sia la vostra esperienza. Let's share your experience! ;)