Durante la Social Media Week di Torino si è parlato di partecipazione ed engagement a 360°. Un incontro, in particolare, è stato dedicato alle tecniche di engagement utilizzate dalle startup per costruite la propria base di utenti e stimolarne la produttività. In questo contesto Fabrizio Mirabito ha presentato la propria startup: Ansquare.
Fabrizio, dottore in Ingegneria, ci parla così della sua idea di business e di come sfrutta le tecniche di gamification per stimolare la produttività degli utenti.
In cosa consiste Ansquare?
Ansquare è una piattaforma di Domande & Risposte. Gli utenti possono iscriversi sulla piattaforma e porre domande oppure fornire risposte su qualunque argomento, in maniera semplice, immediata, ed integrata con i Social Network. In questo modo accumulano dei punti che consentono di sbloccare delle ricompense che consistono in sconti, promozioni, deals, coupon, app gratuite piuttosto che servizi in prova.
Com'è nata l'idea?
L'idea è nata a maggio, pensando a come applicare la gamification ad una startup. La gamification consiste nell'inserire dinamiche di gioco all'interno di contesti non necessariamente ludici al fine di raggiungere specifici obiettivi, come engagement con l'utente, piuttosto che aumento del numero di utenti. Ad esempio è possibile innestare dinamiche di gioco all'interno di un ufficio per aumentare la produttività.
Come può essere usata dalle startup?
Le startup devono capire come trasformare questa pratica degli utenti in qualcosa che generi dei soldi. Ad esempio Beintoo implementa un layer di gamification che si può integrare all'interno delle applicazioni mobile o web per innestare delle dinamiche di gioco nelle applicazioni stesse.
Implementando le loro librerie è possibile integrare features (obiettivi, missioni, punteggio, classifica) che si trasformano in benefici reali per gli utenti, ovvero in sconti, promozioni, deal, app gratuite.
Come viene utilizzata la gamification all'interno di Ansquare?
Io volevo utilizzare la gamification, non solo nei giochi e nelle app, ma anche per altri fini, come ad esempio incentivare gli utenti a produrre contenuti. I problemi principali di ogni servizio social sono infatti come attrarre utenti, come poter guadagnare dai banner quando non c'è traffico e, soprattutto, come poter avere contenuti di valore.
Ho pensato quindi di implementare il layer di gamification di Beintoo all'interno di un'applicazione che permette di inserire contenuti. E' nata così la piattaforma di Domande e Risposte con al suo interno dinamiche di gioco, di punteggi, di classifiche, di livelli, con innestato la possibilità di ricevere come ricompensa coupon di sconto. In questo modo l'utente percepisce lo sconto come una ricompensa che ha guadagnato, a cui dunque conferisce importanza. Come conseguenza l'utente clicca sul coupon nel 50% dei casi e spesso procede all'acquisto.
All'interno delle applicazioni è quindi necessario provacare emozioni e felicità. La produzione di contenuti e la gamification possono dunque andare di pari passo e portare sia contenuti sia engagement. Ed è per questo che spero che nei prossimi anni ci sia un'ascesa degli ingegneri della felicità che riescano a portare le soddisfazioni del mondo virtuale nel mondo reale. In questo modo si potranno trasformare le emozioni in engagement e conversioni.