Ricordate il successo di Mad in Italy? Ebbene... vi avevamo anticipato qualcosa raccontandovi che sta per partire per un viaggio tra 250 prodotti italiani leader nel mondo e 4500 aziende che li producono, un viaggio che vi farà cambiare idea su molte etichette dell'"italianità".
Si tratta di un tour che durerà gran parte del 2013, che lanciamo oggi a Siena e vi vogliamo con noi. Innanzitutto è possibile farlo seguendo e partecipando al live tweetstorming con hashtag ufficiale dell'evento #italiacaputmundi e, in secondo luogo, seguendoci nelle prossime settimane quando partiremo per il viaggio effettivo.
Questo viaggio di cui vi sto parlando è lo storytelling che cureremo per la campagna di comunicazione “Italia Caput Mundi”, un progetto di Milc e Master in Comunicazione d’impresa dell’Università di Siena che segue il lavoro iniziato con la campagna “Mad in Italy!”.
Il progetto che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico e che nasce per far conoscere e promuovere il lato migliore dell'industria italiana.
Come verrà spiegato durante la presentazione, Italia Caput Mundi ha alla sua base una ricerca di sei mesi che si divide in due fasi principali, passando da un momento teorico ad uno pratico, cioè "dall'indice dell'eccellenza alla mappa degli eccellenti", proiettandosi infine in un momento propositivo, che va dalla rilevazione alla rilevanza, cioè utilizza l'analisi dei dati per promuovere azioni concrete per sostenere la leadership dell'Italia, come per esempio dotare l'Italia di infrastrutture di base per sostenere le imprese.
Lo storytelling Italia Caput Mundi
Come anticipavo, la sezione Business di Ninja Marketing curerà in esclusiva lo storytelling di Italia Caput Mundi, che consiste cioè in una serie di video periodici che occuperanno tutta la stagione che va da gennaio a giugno 2013.
Abbiamo scelto questo format per due motivi: uno è il successo che ha avuto lo storytelling nelle ultime due stagioni, declinando le sue metodologie narrative per tantissimi settori, in special modo per il turismo, addirittura avvicinando e coinvolgendo il settore pubblico che generalmente fatica a comunicare efficacemente con i suoi interlocutori. Lo storytelling ha quindi dimostrato sia capacità di convolgimento emotivo sia di rappresentazione “oggettiva” di una realtà, mantenendosi tutt’ora in un trend positivo.
L’altro motivo è di pura coerenza con la precedente campagna, con Mad in Italy!, di per sé nato come uno storytelling a tutti gli effetti.
Il palinsesto per puntata prevede tre momenti: (a) la presentazione del prodotto leader, con le sue caratteristiche principali, la sua storia e l’impatto per la società italiana, passando per (b) il dato economico che lo riguarda, “spiegato” alla rete e per la rete, quindi attraverso strumenti capaci di generare viralità, passaparola, come infografiche e stopmotion, per arrivare infine a quella che per noi è la sua migliore rappresentazione, cioè (c) la storia “mad” –per usare ancora il linguaggio Mad in Italy!- scelta per l’occasione, ovvero il dietro le quinte di un’azienda e della sua famiglia di imprenditori che meglio rappresenta la produzione di quel prodotto.
I contenuti
Abbiamo costruito i contenuti dell’intera stagione di video sulla base della classifica dei prodotti italiani leader, cioè quella sintesi ottenuta per 116 prodotti di “Italia Caput Mundi, La ricerca”, incrociando i codici Ateco e le descrizioni merceologiche dell’Indice Fortis-Corradini.
Primeggiano così tutte le produzioni collocate nelle prime trenta posizioni dell’indice dei prodotti per cui l’Italia detiene la leadership nell’export mondiale: si tratta cioè della produzione di parti di mobili (12,4%), seguita da calzature (8%), indumenti e accessori per l’abbigliamento (7,5%), ghisa, ferro e acciaio (6%), cuoi e pelli (5,5%).
Ma posso anticiparvi ancora che le sorprese sul racconto di prodotti leader stravaganti e davvero lontani dalle nostre aspettative saranno tante.
La mappa di queste eccellenze ci dice inoltre che le aziende che producono questi prodotti sono sparse praticamente in tutta l’Italia, da Nord a Sud, a prescindere dalle zone di concentrazione industriale: questo perciò ci permette di andare a conoscere storie, protagonisti e filosofie d’impresa molto variegate, permettendoci di entrare nel dietro le quinte di tutti i distretti territoriali e ottenere uno storytelling molto rappresentativo dell’attività italiana nel suo insieme.
Siete curiosi di iniziare a godervi lo storyelling? Beh, oggi faremo vedere a Siena lo spot della serie in anteprima, ma nei prossimi giorni lo porteremo anche qui, tra le nostre pagine, e lo troverete ancora, insieme a tutte le puntate, nella BeNinjaTV.