In termini sociologici una tribù è un insieme di individui con caratteristiche socio-demografiche diverse ma accomunati da emozioni e passioni condivise, da esperienze comuni che si sviluppano a prescindere dalle caratteristiche di appartenenza primaria di ciascun membro.
Forme di subcultura che moltiplicano in seno alla società contemporanea irradiandosi sul sistema consumo.
Su questa descrizione la street culture e gli action sport possono essere considerate a pieno titolo delle tribù, nel senso post moderno del termine.
Free style, velocità, performance creative, legame comunitario, radicamento urbano, ne sono alcune caratteristiche.
Dallo scorso sabato 19 gennaio, i patiti delle “discipline di strada” – dai virtuosi del corpo ai visual performer – hanno uno spazio coperto tutto loro, in Zona Bovisa a Milano, per allenarsi ed esprimersi: il Tim Tribù Village, 1200 mtq all’interno del Trinity Skatepark, il primo e unico skatepark indoor italiano, che a distanza di pochi mesi dall’apertura al pubblico vanta già diverse migliaia di iscritti.
Per l’operatore telefonico, il Tribù Village rappresenta una mirata strategia di marketing: «Abbiamo scelto di investire nel Trinity perchè risponde all'idea di “tribù” alla quale stiamo lavorando da un anno a questa parte - afferma Dino Furgione, responsabile marketing dell’operatore telefonico -. Sono stati i giovani stessi che già aderiscono al piano telefonico Tim Tribù a segnalare l'esigenza di spazi di questo tipo».
Eventi d’arte e di intrattenimento, dimostrazioni e competizioni sportive spettacolari per riflettere su ciò che emerge dalle “street performance” in ambito urbano: da oggi, grazie a Tim, le tribù hanno una nuova casa...