Nell'attesa di questa Primavera, che tarda ad arrivare, ci gustiamo un Tumblr dai mille colori e sfaccettature: Humans of New York.
In una New York popolata da milioni di persone, alcuni soggetti catturano lo sguardo, calamitando l'attenzione nel bel mezzo della caoticità della Grande Mela.
Perché non allargare lo sguardo e far vedere al mondo intero l'unicità degli esseri umani? Questa dev'essere stata la domanda principale che ha portato il fotografo Brandon Stanton a intraprendere questo progetto ambizioso.
Dopo aver perso il lavoro a Chicago il giovane fotografo decide di trasferirsi a New York e di dedicarsi a un censimento fotografico della città. Arrivato a contenere 10.000 ritratti, ciò che aveva in mente agli inizi del 2010 cambia completamente. Prende una strada alternativa che mira alla celebrazione della vita, piuttosto che a geolocalizzare i singoli individui immortalati nelle differenti aree della metropoli.
Con "strada alternativa" possiamo introdurre il concetto di street photography che ha come obiettivo attimi di vita quotidiana, congela le abitudini della società in uno scatto realista fatto nel posto giusto al momento giusto.
Ebbene sì, ogni giorno Brandon si alza e percorre le strade, cammina nei parchi e nei vicoli alla scoperte di nuove storie da raccontare attraverso i suoi scatti.
Da una semplice domanda "Ehi scusa posso farti una foto?" nasce il primo contatto con il soggetto. Se la risposta è sì, per lui è fatta, senza stare ad arrabattarsi sulla naturalezza o meno dello scatto (cruccio di molti fotografi professionisti), con il coinvolgimento delle diverse persone, immortala storie che subito dopo posta su Tumblr e Facebook di Humans of New York.
Se dovessimo monitorare il livello di engagement sulla pagina Facebook il risultato farebbe morire di invidia molti social mediamedia manager :lol:
Contenuti impeccabili accompagnati a short description, o comunque messaggi empatici, riescono a coinvolgere e a interessare gli utenti scatenando in loro la voglia di commentare come solo le migliori call to action possono fare!
(Siete fidanzati o solo amici?- In realtà questa è proprio una bella domanda :-D)
Secondo Brandon tutti noi abbiamo la necessità di sentirci importanti... Perché in fondo tutti noi abbiamo il bisogno di sapere che c'è un posto nel mondo in cui possiamo sentirci liberi di esprimere noi stessi. Alcuni hanno bisogno di spazi ampi, altri invece si sentono a proprio agio in spazi ristretti, in ogni caso ognuno ha bisogno del proprio spazio.
Il 15 ottobre 2103 uscirà un libro dal titolo, non di certo inaspettato, "Humans of New York" che raccoglierà le fotografie scattate in questi anni.
Nel frattempo "HONY" si sta espandendo, grazie all'utilizzo dei Social Network, comprendendo anche altre città del mondo. Per esempio Humans of Dublin di Ruth Guest, Humans of Rotterdam, il giovane Humans of Japan, e nientepopodimeno che Humans of Rome! E ancora Humans of Sidney, Humans of Algeria...
Vi lasciamo alla ricerca delle altre pagine "Humans of" e diteci quali preferite ;-)