Il marketing, si sa, non si basa più su una semplice campagna stampa o su una pubblicità trasmessa al cinema o alla televisione. Il messaggio pubblicitario è sempre più extrasensoriale, e da chi di campagne non convenzionali se ne intende ci si aspetta ormai di tutto.
L'ultima trovata della Coca-Cola spalma il messaggio promozionale su ben 61 siti internet collegati tra loro, per creare una gamification del gusto che mette al centro del progetto il verso tipico di chi beve questa bevanda e l'entertainment mordi e fuggi tipico di tante mobile app.
“The ahh effect” si basa su 61 giochi on line, 61 modi di interpretare la Coca-Cola per 61 Url acquistate, a partire dal dominio www.ahh.com. Un piacere crescente come le h che aumentano url dopo url (il mio preferito è quello con 5 h, www.ahhhhh.com, dove l'utente è invitato a individuare i gatti tra immagini sgranate).
Ad oggi sono 17 gli Url attivi, ma altri 25 saranno presto messi on line mentre altri saranno creati dietro suggerimento degli utenti.
Un esperimento interessante che si rivolge sicuramente ad un pubblico di giovanissimi, e che fa della condivisione sui principali social network la sua vera forza virale.
Le eventuali critiche possono essere mosse verso i tempi di fruizione tropo brevi e la mancanza di un vero filo conduttore (brand a parte) tra un gioco e l'altro.
Lo stesso responsabile della comunicazione Coca-Cola, Pio Schunker, ha ammesso che i contenuti sono stati pensati in un'ottica mordi e fuggi per venire incontro alle ridotte soglie di attenzione dei più giovani, dimenticando forse che quando una narrazione è ben strutturata e coinvolgente, i giovani e non solo non esitano un attimo a trascorere nottate insonni per risolvere enigmi e vivere avventure avvincenti e convincenti.