Più che un'affermazione, è una domanda. O meglio la domanda che migliaia di giovani e non, si pongono in questo periodo! Eppure una risposta c'è. A darla gli stessi datori di lavoro, i cacciatori di teste e recruiter vari, che hanno rivelato quali siano le qualità che ricercano in un impiegato, delineando così il profilo del lavoratore perfetto.
Questa è la risposta a tutti i vostri dubbi, quindi non perdete neanche una riga di quanto seguirà!
Il lavoratore ideale secondo i datori di lavoro
Quattro sono le principali qualità ricercate in un candidato.
Saper comunicare in maniera chiara
Nell'epoca dei social tutti si improvvisano comunicatori o si credono tali. In realtà con i 140 caratteri la comunicazione è diventata più spicciola e poco curata e sta conducendo via via alla perdita del contatto umano. I datori di lavoro invece apprezzano la capacità di interagire "face to face" di saper presentare un progetto, non in 140 caratteri. Quindi social si, ma non solo!
Personal Branding
In parole spicciole, sapersi vendere. Oggi ogni persona in realtà è un brand e in quanto tale deve saper mettere in risalto le proprie qualità per emergere nella giungla dei cercatori di lavoro. E se riesce nell'impresa, ha le carte in regola per promuovere l'azienda per la quale lavorerà. Fondamentale è costruirsi il proprio brand online, così come nella realtà.
Flessibiltà
Il tempo corre, l'economia un po' meno, e la concorrenza anche. Le compagnie hanno bisogno di dipendenti che imparino in fretta e che si mettano a disposizione: flessibili nei compiti da svolgere, negli orari e anche nei luoghi.
Miglioramento della produttività
I datori di lavoro si aspettano che i propri dipendenti aumentino la propria produttiva del 20%, si sentano dunque responsabili nel compiere ogni giorno la propria parte per raggiungere questo obiettivo. Concretamente bisogna essere proattivi, creativi, curiosi, sempre alla ricerca di soluzioni: insomma della macchine da guerra!
Ma veramente le persone che cercano un lavoro non possiedono queste qualità? Come sono i disoccupati di oggi? Che caratteristiche hanno?
A rispondere a questa domanda è Hivejobs, una società di recruiting online che ha svolto un'indagine su un campione di circa 1100 candidati dai 20 ai 55 anni in cerca o del primo impiego o di essere ricollocati. Questo è quello che emerge.
Il lavoratore reale, secondo i lavoratori
Usa il web per comunicare e cercare lavoro. Il 50% usa moltissimo i canali digitali per promuovere la propria candidatura. Pratica diffusa anche tra gli over 55. Il canale preferito è Linkedin, seguito da piattaforme di ricerca lavoro quali Monster, Infojobs e Jobrapido. Facebook e Twitter sono ancora indietro. Quindi il futuro lavoratore usa i social per comunicare e per fare personal branding. Qualità in parte soddisfatta (bisogna ovviamente vedere le capacità comunicative reali, "face to face")
È flessibile
Flessibili a cosa?
- Ad andare all'estero se in Italia le strade non si dovessero aprire (il 77%)
- Elasticità in termini di orari (77%)
- A cambiare sede di lavoro (71%)
- A svolgere mansioni diverse anche non in linea con il proprio profilo (67%)
- Retribuzione flessibile. L'80%si dichiara favorevole ad accettare una retribuzione che comprenda una quota fissa e una variabile legata al raggiungimento degli obiettivi
- Aprire la Partita Iva e lavorare in proprio (53%, soprattutto tra gli over 55).
Mettendo a confronto le due visioni: datori di lavoro verso lavoratori, la differenza non sembra poi così abissale!
Allora, come trovare lavoro se le caratteristiche ricercate sono in realtà le medesime di quelle possedute? Forse non sono i lavoratori il problema...