300 startup candidate, 273 in preselezione, 200 selezionate, 1500 visitatori. Sono i numeri della seconda edizione della Fiera delle Startup, evento curato da Nòva-Il Sole 24 Ore e Radio 24.
L’ecosistema dell’innovazione si è incontrato lunedì 17 giugno e ha radunato startupper, investitori, incubatori, mentor che hanno dato vita a una sorta di brainstorming collettivo.
Tra stand, gadget e creatività
Ogni singolo partecipante ha dato il proprio contributo, non solo in termini di innovazione, ma anche e soprattutto in termini di entusiasmo e creatività. Tra gli stand messi a loro disposizione, le startup hanno dato prova di creatività regalando gadget e coinvolgendo i visitatori.
Il mio tour inzia con Brand Habitat che insieme all'agenzia creativa Brilliant! ha allestito lo spazio con il Gioco degli Insight che dalla fiera continua sulla loro pagina Facebook. Il gioco rappresenta il pensiero strategico dell'agenzia che fa habitat, facilita le relazioni, fa comunicare, fa in modo che le marche e le persone si incontrino in modo naturale. Cambia il modello di lavoro della classica agenzia di comunicazione perché per ogni progetto e per ogni cliente monta un gruppo di professionisti ad hoc.
Fare una startup significa realizzare un sogno, ed ecco il baracchino di Dreamtogether che ha realizzato un social network che guarda al futuro e ai sogni delle persone. Gli utenti che aderiscono possono creare un profilo che è una linea del tempo, dreamline, lungo la quale inserire i propri sogni.
Girando per la fiera mi sento ottimista e scopro che il colore del mio stato d'animo è il verde! Lo scopro grazie a Moodat, un’app per gestire e condividere dieci colori per dieci stati d'animo.
Startup non è sinonimo soltanto di digitale ma anche di analogico e materico come un cartone havana prefustellato su cui stampare e incorniciare i propri ricordi grazie Tonki, prodotto ideato da Wehangit, per averlo basta caricare un’immagine sul sito e richiede la stampa.
Il mio tour tra i baracchini si conclude con la scoperta che una consulenza di interior design può essere low cost, difatti grazie a Superbacana si può ricevere a casa un progetto in formato box con alcuni materiali da utilizzare e i consigli su dove acquistarli.
Ecco la gallery dell'evento:
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I "Qualcosatori"
I convegni del pomeriggio hanno illustrato come la voglia di fare degli startupper è sempre più supportata da una regolamentazione che si sta perfezionando. Ad esempio i prossimi obiettivi per il decreto sviluppo sono i fondi strutturali per le startup e le norme sul crowdfunding. A supporto di questo ecosistema si muovono il progetto AdottUp di Confindustria e i Qualcosatori, neologismo che indica chi fa qualcosa per far crescere le startup, ad esempio incubator, angel investor, avvocati, acceleratori, associazioni.
La top 10
Dal turismo all'Ict passando per il fashion, le 200 startup hanno presentato le loro idee sia in uno spazio fisico nella sede de Il Sole 24 Ore, sia in uno spazio online sul sito della fiera dove sono stati caricati e votati i video di tutti i progetti.
Ecco la top ten dei progetti più votati:
1. TrafficO2: Un’app che consente di ridurre traffico e inquinamento. E al tempo stesso premia! L’utente inserisce il proprio percorso abituale e sceglie un mezzo sostenibile per spostarsi, ovvero piedi, bici, mezzi pubblici, car pooling. Tutto ciò consente di accumulare punti O2 da convertire in premi e buoni sconto.
2. Starteed: Una piattaforma di crowdfunding per raccogliere fondi per delle idee che potranno essere votate e commentate.
3. Uniants: Uno strumento per lo studio utile a studenti e docenti. L’accesso al materiale didattico, organizzato per corso, è facile e veloce grazie a un'interfaccia intuitiva e un sistema di notifiche.
4. CatchStaff: Un portale che consente di creare un team di lavoro scegliendo tra le diverse professionalità e creatività individuali iscritte al sito.
5. Myagonism: Praticamente il LinkedIn dello sport, consente ad ogni allenatore di scoprie il potenziale nascosto in ogni atleta grazie a un algoritmo proprietario che valuta le performance sportive degli atleti.
6. Jobyourlife: Uno strumento per geolocalizzare i curricula e consentire alle aziende di preselezionare e contattare direttamente i candidati riducendo così distanza e costi.
7. Hivejobs: un servizio di selezione del personale dove i colloqui sono tenuti da professionisti che svolgono lo stesso lavoro del candidato.
8. KickOver: Un social network sportivo che aggrega tutti gli amanti del calcio dilettantistico che possono interagire e accedere a statistiche, classifiche e altre funzionalità.
9. TraveLinkIn: Un servizio che mette in connessione di chi viaggia per lavoro attraverso una piattaforma professionale collegata a LinkedIn, l’obiettivo è quello di aumentare le opportunità di business durante i viaggi.
10. Love-T: Un oggetto di moda per chi “vive l’amore”, un taschino segreto realizzato con fibre vegetali consente di trasportare e custodire correttamente l'oggetto dell'amore e di proteggerlo dall'acqua e dai raggi del sole. Una domanda di brevetto internazionale ne protegge la realizzazione e gli ambiti di utilizzo.
Se vi siete persi questo evento, ecco una video-sintesi di 3 minuti: