Cos'è il sogno lucido?
Per tutti quelli che - come me - adorano il film Inception, questa invenzione ha dell'incredibile. Nata con un progetto su Kickstarter, Remee è la prima mascherina a led che consente di raggiungere lo stato di "sogno lucido": non si tratta solo di un espediente cinematografico, ma di un fenomeno possibile che si basa sul fatto di rendersi conto di stare sognando.
Controllare i sogni
Qualcosa di simile accade nelle fasi di dormiveglia o quando ci si rende conto che un sogno sta per finire. Ma come è possibile manipolare l'avventura onirica e controllarla in modo cosciente? A questa domanda ha cercato di rispondere il progetto di Bitbanger Labs con Remee, una maschera da apporre sul viso prima di andare a dormire, che contiene al suo interno una striscia di led posta all'altezza degli occhi. Funziona così: i led possono essere programmati per accendersi in base a sequenze predeterminate, così da creare dei pattern di luci. Basta programmare una sequenza e impostarne l'accensione durante la fase REM del sonno. Proprio nel bel mezzo del sogno, i led si accenderanno e - durante il sonno stesso - il dormiente riconoscerà la sequenza di luci e si renderà conto di stare sognando in modo… controllato.
Remee e la fase REM
Drew Prindle di Digital Trends ha provato su se stesso l'efficacia di Remee per testare se davvero il sogno lucido era possibile. La difficoltà principale nel raggiungere questo stadio sta nell'impostare l'avvio del pattern durante la fase REM, ovvero la parte più profonda del ciclo del sonno. Remee non è dotato di costosi sensori neurali (è attualmente in vendita a 95$), non è in grado perciò di riconoscere quando inizia la fase REM; l'unico modo per attivare la sequenza è impostare un timer. Drew Prindle ci ha messo 40 giorni per monitorare il ciclo del sonno e individuare la fase REM di ogni dormita.
A spasso nei sogni
Grazie all'applicazione Sleep Cycle (basata sull'accelerometro interno degli smartphone), Drew ha potuto impostare Remee per attivarsi nel momento giusto, ottenendo così il premio per la sua perseveranza: si trovava nella sua cameretta d'infanzia quando - durante il sogno - ha visto e riconosciuto il flash delle luci rosse.
Era il segnale di Remee per fargli capire che quello era un sogno e che da quel momento in poi poteva iniziare a controllarlo! Secondo la sua esperienza, il sogno era dettagliato e tutto in quella camera era realistico, esattamente come se lo ricordava. Una stupefacente emozione che spalanca nuove e suggestive possibilità per l'esplorazione dei sogni. Remee richiede tempo, sforzi e costanza, ma credo che la sola possibilità di andare a spasso nei propri sogni sia di per sé un'ottima motivazione per provarci...